IL PIANO

Chips for America, 460 aziende in campo e investimenti per 166 miliardi

A un anno dall’emanazione della legge che prevede sovvenzioni per 52,7 miliardi per spingere la produzione, le attività di ricerca e sviluppo e le competenze della forza lavoro, la Casa Bianca presenta un report dettagliato sulle azioni messe in campo. Il presidente Biden: “Renderemo di nuovo l’America leader nella produzione dei semiconduttori”

Pubblicato il 09 Ago 2023

Biden

Sono oltre 460 le aziende che hanno manifestato interesse per i finanziamenti messi in campo dal governo Usa con lo storico Chips for America, la legge che stanzia 52,7 miliardi di dollari di sovvenzioni per la produzione, la ricerca e lo sviluppo di forza lavoro dei semiconduttori negli Stati Uniti.

Lo ha annunciato il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti nel primo anniversario della firma da parte del presidente Joe Biden, il quale ha dichiarato in una nota che le aziende hanno annunciato investimenti per 166 miliardi di dollari nella produzione di semiconduttori ed elettronica nell’ultimo anno, mentre almeno 50 college comunitari in 19 Stati hanno annunciato nuovi programmi o l’ampliamento di quelli esistenti per aiutare i lavoratori americani ad accedere a lavori ben remunerati nell’industria dei semiconduttori.
“La legge – ha spiegato il presidente in una nota della White House – renderà di nuovo l’America un leader nella produzione di semiconduttori e meno dipendente da altri Paesi per le nostre catene di approvvigionamento di elettronica o energia pulita”.

Finanziamenti in attesa di assegnazione

Il Dipartimento del Commercio ha iniziato ad accettare domande a giugno per il programma di sovvenzioni da 39 miliardi di dollari per la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti, nonché per l’acquisto di attrezzature e materiali per la produzione di chip, ma finora non ha ancora assegnato i finanziamenti.

Nel complesso, dall’inizio dell’amministrazione Biden-Harris, le aziende hanno annunciato impegni per oltre 231 miliardi di dollari in investimenti nei semiconduttori e nell’elettronica negli Stati Uniti.
“Finalmente stiamo effettuando gli investimenti che sono da tempo necessari per garantire la nostra sicurezza economica e nazionale”, ha dichiarato la Segretaria al Commercio, Gina Raimondo. “Abbiamo bisogno di agire rapidamente, ma è ancora più importante farlo correttamente”. Il Dipartimento sta comunque agendo con celerità: “Siamo in un dialogo attivo con i richiedenti e ci aspettiamo di annunciare progressi significativi nei prossimi mesi”.

Credito d’imposta sugli investimenti

La legge sui chip prevede anche un credito d’imposta sugli investimenti del 25% per la costruzione di impianti di produzione di chip, stimato in 24 miliardi di dollari. Il ceo di Intel, Pat Gelsinger, ha dichiarato che “i governi di tutto il mondo stanno lavorando a un ritmo storico per rivitalizzare la produzione di semiconduttori e garantire una catena di approvvigionamento robusta e resiliente. Negli Stati Uniti, i progressi sono innegabili”.

Il Dipartimento del Commercio ha impiegato l’ultimo anno per creare una squadra di oltre 140 persone e scrivere regole per accettare e valutare le domande. Il Dipartimento sta inoltre cercando di garantire che la Cina non tragga vantaggio dai finanziamenti statunitensi e sta richiedendo alle aziende che cercano importanti finanziamenti di fornire accesso a servizi di assistenza all’infanzia di alta qualità a prezzi accessibili e di condividere eventuali profitti in eccesso.

Progetti al vaglio del Dipartimento del Commercio

Il provvedimento prevede che i finanziamenti diretti coprano tra il 5% e il 15% delle spese di capitale del progetto e che gli importi totali dei finanziamenti non superino generalmente il 35% delle spese di capitale del progetto. “Stiamo facendo le nostre verifiche. Non stiamo scrivendo assegni in bianco a nessuna azienda che lo richieda”, ha dichiarato Raimondo. Una volta che il Dipartimento del Commercio decide quali progetti sono meritevoli, gli ufficiali devono decidere quanto finanziamento governativo assegnare e come strutturare i finanziamenti con una combinazione di sovvenzioni, prestiti governativi o garanzie sui prestiti.

La legge destina anche 11 miliardi di dollari per la ricerca e lo sviluppo avanzati nella produzione di semiconduttori. Il punto focale sarà il National Semiconductor Technology Center. Il Dipartimento del Commercio ha dichiarato che sono in corso discussioni tra i dipartimenti del Commercio, della Difesa, dell’Energia e della National Science Foundation per istituire il centro “al fine di integrare meglio la ricerca e lo sviluppo e gli sforzi di formazione nel settore dei semiconduttori”. Non è stata ancora identificata una sede.

Negli Usa solo il 10% della produzione globale di chip

La nota diffusa dalla Casa Bianca ricorda che i semiconduttori sono stati inventati negli Stati Uniti, “ma attualmente produciamo solo circa il 10% dell’offerta globale e nessuno dei chip più avanzati. Allo stesso modo, gli investimenti nella ricerca e sviluppo sono diminuiti a meno dell’1% del Pil rispetto al 2% della metà degli anni ’60, al culmine della corsa allo spazio. Il Chips and Science Act mira a cambiare questa situazione, promuovendo la competitività americana, rendendo le catene di approvvigionamento americane più resilienti e sostenendo la sicurezza nazionale e l’accesso alle tecnologie chiave”.

Impegno su più fronti per la produzione nazionale di chip

Nell’ultimo anno, le agenzie del governo federale hanno sviluppato ed eseguito i programmi stabiliti nell’ambito del “Chips”, in un impegno che si declina su più fronti.

Sostegno alla produzione

Il Dipartimento del Commercio ha lanciato la prima opportunità di finanziamento per i 39 miliardi di dollari di incentivi alla produzione di semiconduttori previsti dalla legge appena sei mesi dopo l’approvazione del “Chips”. Questa opportunità di finanziamento riguarda progetti per la costruzione, l’espansione o l’ammodernamento di impianti per la produzione di semiconduttori e per progetti che stanno effettuando grandi investimenti in impianti per la produzione di materiali e attrezzature per la produzione di semiconduttori.

Protezione della sicurezza nazionale e collaborazione con alleati e partner

Nel marzo 2023, il Dipartimento del Commercio ha pubblicato una proposta di regolamento per l’attuazione delle linee guida per la sicurezza nazionale previste dal programma Chips. Queste misure hanno lo scopo di impedire che la tecnologia e l’innovazione finanziate dal programma vengano utilizzate in modo improprio da Paesi stranieri che destano preoccupazione. Inoltre ha già annunciato partnership con Costa Rica, Panama e l’Ocse per esplorare le opportunità di collaborazione sulla catena di approvvigionamento globale dei semiconduttori.
Nell’implementazione del “Chips”, il Dipartimento del Commercio è stato in stretto contatto con una serie di partner e alleati, tra cui la Repubblica di Corea, il Giappone, il Regno Unito, l’India e l’Unione Europea. Gli Stati Uniti si stanno impegnando con partner e alleati per coordinare i programmi di incentivi governativi, costruire catene di fornitura di semiconduttori transfrontaliere resilienti, promuovere lo scambio di conoscenze e la collaborazione nello sviluppo di tecnologie di nuova generazione e attuare misure di salvaguardia per proteggere la sicurezza nazionale.

Creazione di posti di lavoro e di percorsi per i lavoratori americani

La Casa Bianca ha annunciato una prima serie di cinque Workforce Hubs per creare percorsi di accesso per gli americani a posti di lavoro ben retribuiti nell’industria dei semiconduttori e in altri settori che vedono un aumento degli investimenti grazie al programma Investing in America del Presidente Biden, tra cui il “Chips”, l’Inflation Reduction Act e la legge bipartisan sulle infrastrutture. La Casa Bianca ha anche annunciato un Workforce Sprint nazionale incentrato sulla creazione di percorsi di inserimento in posti di lavoro nel settore manifatturiero avanzato, anche nell’industria dei semiconduttori.
A luglio, la Casa Bianca ha lanciato il primo Workforce Hub a Columbus, Ohio, dove il Columbus State Community College ha annunciato una nuova partnership con Intel che creerà un nuovo corso per tecnici dei semiconduttori, disponibile da quest’autunno.

Investimenti in innovazione

Il Dipartimento del Commercio sta collaborando con il Dipartimento della Difesa, il Dipartimento dell’Energia e la National Science Foundation per istituire il National Semiconductor Technology Center (Nstc), una parte fondamentale del programma di ricerca e sviluppo che sosterrà la leadership degli Stati Uniti nell’innovazione dei semiconduttori, ridurrà i tempi e i costi di commercializzazione delle nuove tecnologie e svilupperà la forza lavoro nei semiconduttori.
Il Dipartimento sta inoltre continuando a lavorare su altre parti del suo finanziamento di 11 miliardi di dollari per la R&S, tra cui il programma di metrologia, il National Advanced Packaging Manufacturing Program e fino a tre nuovi Manufacturing Usa Institutes.

Sostegno allo sviluppo economico

Il Dipartimento del Commercio ha pubblicato un’opportunità di finanziamento per la Fase 1 del Programma Tech Hubs da 500 milioni di dollari. Si tratta di un programma di sviluppo economico volto a sviluppare centri di innovazione in tutto il Paese attraverso il sostegno alla produzione regionale, alla commercializzazione e alla diffusione di tecnologie chiave.
Pubblicata anche un’opportunità di finanziamento per la fase 1 del Recompete Pilot Program da 200 milioni di dollari, un’iniziativa per sostenere le opportunità economiche e creare buoni posti di lavoro nelle comunità in persistente difficoltà.

Sostegno alla sicurezza delle reti wireless

Il Dipartimento del Commercio ha annunciato in questi giorni  la prima tornata di sovvenzioni del Fondo per l’innovazione della catena di fornitura wireless pubblica da 1,5 miliardi di dollari per sostenere lo sviluppo di reti wireless aperte e interoperabili.

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