Chris Beard era effettivamente alla guida di Mozilla da aprile, da quando cioè il terremoto delle accuse di omofobia all’allora amministratore delegato, Brendan Eich, aveva sconvolto l’azienda. Eich era uno dei cofondatori del browser, ed era stato costretto a lasciare l’incarico, travolto dall’onda dello scandalo, soltanto un paio di settimane dopo la sua nomina, ad aprile. Da allora Chris Beard era stato nominato Chief executive officer ad interim, e oggi quell’interim è stato confermato in una nomina ufficiale e “definitiva”.
Manager in Mozilla da circa dieci anni, Beard aveva lasciato il gruppo nel giugno 2013 per trasferirsi come dirigente nella società di venture capital Greylock paertners, ed è stato richiamato dopo lo scandalo per guidare la società in attesa che si individuasse la soluzione migliore per ripartire.
Nel suo passato nella società di Firefox Beard aveva già ricoperto diversi ruoli di vertice, come quello di chief marketing officer.
“Durante il periodo che ha trascorso in Greylock, è rimasto per me un consigliere importante – afferma il presidente esecutivo Mitchell Baker sul suo blog – Chris ha la percezione precise del da dove questa azienda viene, e del dove è diretta. Semplicemente, non c’è una persona migliore per condurre Mozilla – conclude Baker – nel momento in cui siamo impegnati a estendere la nostra presenza dai Pc al mobile”.