L'OUTLOOK

Cisco cambia pelle: metà dei ricavi da software entro il 2025

Fatturato in crescita fino al +7%: la suite WebEx e i servizi per la cybersicurezza garantiscono margini alti. Ma sulla redditività del networking pesa la crisi dei chip

Pubblicato il 16 Set 2021

Cisco+Photo+(best)

Cisco sarà sempre più una software company: il colosso delle attrezzature di networking prevede che, tra quattro anni, metà dei suoi ricavi deriverà dal software e altre vendite ricorrenti. Il business dell’hardware però resta importante e risente della crisi dei chip, che determina un aumento dei prezzi: questo potrebbe eroderne i margini. Lo ha affermato il chief financial officer di Cisco, Scott Herren, in un incontro con gli analisti di Wall Street.

Cisco è il maggior produttore di attrezzature di rete per data center e grandi infrastrutture aziendali, ma – come molte aziende tecnologiche che non sono native digitali – sta puntando sul software per ridare linfa alle attività tradizionali e garantirsi la crescita. Il software ha margini più alti, ha sottolineato Herren. In questo ambito i prodotti di punta di Cisco includono WebEx, per la collaborazione sul lavoro, e i servizi di cybersecurity.

Cisco ritiene che la quota di ricavi derivanti da abbonamenti ai suoi software e servizi software salirà dal 44% del suo anno fiscale 2021 (chiuso il 31 luglio) al 50% entro l’anno fiscale 2025.

Cisco prevede crescita una crescita di ricavi e utili del 5-7%

Per l’anno fiscale 2025 Cisco prevede che il fatturato totale potrebbe attestarsi a 62,9 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale composito compreso fra il 5% e il 7%. Il forecast per gli utili adjusted dovrebbe essere simile e arrivare nel 2025 a un valore intorno ai 4,07 dollari per azione.

Gli analisti di Piper Sandler hanno commentato l’outlook di Cisco dicendo che le cifre fornite implicano che il margine di profitto resterà piatto. Tuttavia Wall Street è fiduciosa riguardo alla capacità dell’azienda di far crescere tale margine dando maggiore peso alle attività software.
Cisco prevede in crescita anche il business dell’hardware, ma esiste una carenza sulla catena di rifornimento delle componenti per il networking di cui bisogna tenere conto, ha sottolineato il Cfo. “La crisi dei chip ha fatto aumentare i prezzi e tali aumenti resteranno per qualche tempo”, ha detto Herren ai giornalisti di Reuters. Il Cfo ha detto che Cisco si rifornisce dalla Taiwan Semiconductor Manufacturing, che ha alzato i prezzi delle sue componenti dall’8% al 20%, a seconda del tipo di prodotto, e Cisco “deve adeguarsi”.

Il record di WebEx Calling: 8 miliardi di chiamate mensili

In linea con il nuovo focus sul software, Cisco sta puntando tra l’altro sulla sua piattaforma di collaboration WebEx, che include la funzionalità di cloud calling. I risultati la premiano: l’azienda ha annunciato di aver totalizzato 8 miliardi di chiamate mensili tramite la piattaforma WebEx Calling per un totale di 39 milioni di utenti in tutto il mondo che utilizzano il cloud per comunicare – il numero più alto mai raggiunto tra tutti i provider di cloud calling.

Webex Calling è parte integrante di Webex Suite – un insieme di strumenti che abilitano modalità di lavoro ibrido e di funzionalità di cloud calling, messaggistica, riunione, polling, eventi e social, in un’unica offerta integrata.

“Con il passaggio al lavoro ibrido e la pressante necessità di soddisfare i clienti, è importante unificare le diverse modalità di comunicazioni tra le persone”, ha sottolineato Jeetu Patel, executive vice president e general manager, Cisco Security and Collaboration. “Webex Calling fornisce un’esperienza di chiamata unificata, end-to-end e sicura e rappresenta la soluzione giusta per le aziende che desiderano passare al cloud”.

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