LA COLLABORAZIONE

Cisco e Dimension Data insieme per proteggere i rinoceronti

Le due aziende mettono a fattor comune le più avanzate tecnologie di digital transformation per mappare gli spostamenti dei bracconieri nella riserva del Kruger National Park, in Sudafrica. Wi-fi e piattaforme IT al centro del progetto

Pubblicato il 26 Apr 2016

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Ridurre drasticamente il numero di rinoceronti oggetto di bracconaggio in Sud Africa. E’ questo l’obiettivo della collaborazione tra Dimension Data e Cisco, grazie alla quale le due aziende implementeranno alcune delle più sofisticate tecnologie al mondo nella riserva naturale, adiacente al famoso Kruger National Park, per monitorare i movimenti delle persone durante tutta la permanenza all’interno della riserva, dal momento del primo ingresso, all’uscita.

In una prima fase, Dimension Data ha lavorato a stretto contatto con i team Cisco per raccogliere informazioni dai guardiaparco, dal personale addetto alla sicurezza, dal team IT e dai centri di controllo e dai proprietari terrieri della riserva. Il primo passo è stato, quindi, di creare una Reserve Area Network (RAN) sicura e installare hotspot WiFi nei punti chiave.

La fase due del progetto Connected Conservation prevede l’introduzione di CCTV, droni con telecamere a infrarossi, termografia, sensori per il tracciamento dei veicoli così come sensori sismici all’interno di una rete intelligente sicura. Dimension Data ha, inoltre, implementato la Reserve Area Networks (RAN) utilizzando la tecnologia Cisco che sarà una delle prime installazioni di questo genere al mondo.

“L’obiettivo della nostra soluzione tecnologica end-to-end è intervenire proattivamente e fermare le persone che entrano nella riserva illegalmente – spiega Bruce Watson, Dimension Data’s Group Executive-Cisco Alliance – In futuro, la soluzione verrà adottata in altre riserve naturali del Sud Africa, in Africa e, poi, nel mondo non solo per la protezione dei rinoceronti, ma per preservare altre specie a rischio tra cui elefanti, leoni, pangolini, le tigri in India e in Asia e alcune specie marine oceaniche.

“Siamo davvero orgogliosi di essere partner del Connected Conservation – fa eco Chris Dedicoat, executive vice president of Worldwide Sales di Cisco – L’innovazione di Cisco e Dimension Data viene applicata alle tecnologie per la trasformazione digitale e possiamo sfruttare le nostre sinergie nelle più recenti soluzioni di rete, data centre, sicurezza, spazi lavorativi e hybrid cloud. Ci auguriamo che i rinoceronti possano tornare a prosperare in questa riserva”.

Due le fasi dell’iniziativa

Fase uno

Progettazione e implementazione: il team dei Professional Services di Dimension Data ha progettato e sta implementando la soluzione che sarà operativa on site come servizio gestito, utilizzando il cloud di Dimension Data per i data analytics e il back up.

Reserve Area Network (RAN): all’inizio della fase pilota, nel dicembre 2015, una RAN radio point-to-point a elevato valore è stata realizzata e testata per creare una “rete” di sicurezza capace di coprire l’intero perimetro della riserva. La collaborazione attraverso comunicazioni affidabili per segnalazioni e avvisi e la capacità di condividere filmati video in diretta attraverso la riserva migliora sensibilmente l’operato dei team per contrastare le incursioni.

Infrastruttura IT: trattandosi di regioni remote, la sfida non era semplice, in particolare la larghezza di banda limitata. Il team di ingegneri di Cisco ha creato un piano per realizzare un’infrastruttura IT. Grazie ai servizi di Dimension Data di monitoraggio di rete remoto, routing e switching e gestiti, la soluzione fornisce una capacità onsite senza precedenti per le implementazioni tecnologiche, banchi di prova proof-of-concept e sviluppi rapidi di soluzioni di cui la comunità di conservazione beneficerà.

Wi-Fi e LAN posizionati a ogni cancello di ingresso che includono biometria e CCTV: Dimension Data sta installando Wi-Fi e local area network Cisco presso ogni punto di accesso per migliorare e rafforzare i canali di comunicazione tra il personale addetto alla sicurezza e i ranger all’interno della riserva.

Fase due

Infrastruttura digitale e data analytics: vengono raccolti tutti i dati relativi ai singoli individui che entrano nella riserva. Questi dati includono le impronte digitali dei dipendenti, appaltatori, fornitori e guardiaparco e i tracker che lavorano nella riserva, numero ID o scansione dei documenti dei visitatori, così come la registrazione delle targhe di tutti i veicoli che entrano nella riserva.

· Grazie all’utilizzo di modelli predittivi, il team di analisi è in grado di stimare il momento in cui individui e veicoli dovrebbero uscire dalla riserva.

· La digitalizzazione dei processi fisici di sicurezza portato alla definizione di una sequenza più affidabile per consentire l’entrata e l’uscita delle persone dalla riserva, permettendo un maggior livello di sicurezza e controllo.

· I dati vengono analizzati continuamente per permettere decisioni, investimenti futuri e implementazioni tecnologiche migliori.

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