Cisco punta su Splunk. Il colosso Usa ha presentato un’offerta di acquisizione del valore di oltre 20 miliardi di dollari per il produttore di software. Lo rivela il Wall Street Journal spiegando che l’offerta è stata fatta di recente e che le società non sono in trattative attive. Nessun commento da Cisco in merito mentre Splunk ha fatto sapere che non commenta le voci o le speculazioni.
Nel novembre dell’anno scorso, Splunk, aveva annunciato che Doug Merritt si era dimesso da amministratore delegato e che il presidente dell’azienda, Graham Smith, sarebbe diventato il ceo ad interim. Fondato nel 2003, il fornitore di soluzioni software ha una capitalizzazione di mercato di 18,2 miliardi di dollari, secondo i dati Refinitiv Eikon.
Splunk, il cui prezzo delle azioni è sceso del 30% da quando il suo amministratore delegato, Doug Merritt, si è inaspettatamente dimesso a novembre, ha una capitalizzazione di mercato di circa 18 miliardi di dollari. La capitalizzazione di mercato di Cisco è di 227 miliardi di dollari.
Di cosa si occupa Splunk
Splunk si occupa dell’estrazione dei dati, comprese le minacce alla sicurezza, un’attività che è cresciuta di importanza quando la pandemia di coronavirus ha costretto rapidamente molti lavoratori online. Di recente ha diversificato l’offerta di servizi puntando sul cloud: a giugno, la società di private equity Silver Lake ha investito 1 miliardo di dollari in Splunk per aiutarla in questa transizione. Già nell’ultimo trimestre i ricavi della software house erano per il 37% derivanti dal cloud.
Rispetto allo scorso anno il fatturato totale di Splunk è cresciuto del 19% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi complessivi di Cisco nell’ultimo trimestre sono aumentati dell’8%. Cisco ha da tempo amplitao il suo business attraverso acquisizioni e nel 2020 ha comprato la società di monitoraggio di rete ThousandEyes per circa 1 miliardo.
Se l’accordo per Splunk dovesse essere finalizzato, per Cisco si tratterebbe dell’operazione più grande di sempre.