L’OPERAZIONE

Cisco spinge l’acceleratore sull’AI “ultrasicura” e scommette su Robust Intelligence



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La società verso l’acquisizione della compagnia specializzata in soluzioni ad hoc. Gillis: “Naturale completamento della nostra offerta e rafforzamento del nostro impegno per un’intelligenza artificiale responsabile”. Per il 95% dei manager aziendali l’AI avrà un impatto significativo sulla sicurezza e sulle infrastrutture IT

Pubblicato il 28 ago 2024



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Cisco ha annunciato l’intenzione di acquisire Robust Intelligence, società innovativa nell’area delle soluzioni di sicurezza Ai, già parte del portafoglio di investimenti Cisco Investment.

La piattaforma di Robust Intelligence creata ad hoc offre ai modelli Ai protezione in tutto il loro ciclo di vita, dallo sviluppo alla messa in produzione. La sua automazione evoluta e la sua capacità di mitigare i rischi, permettono alle aziende di implementare in sicurezza le applicazioni Ai, e di aderire agli standard di settore e normativi.

“Vediamo Robust Intelligence come un naturale completamento dell’offerta Cisco, offerta che rafforza il nostro impegno per una IA responsabile e per fornire migliori risultati conferendo sicurezza all’IA e utilizzando l’IA per ottenere più sicurezza”, afferma nel suo post blog Tom Gillis, Senior vice president and general manager di Cisco.

Cisco acquisisce Robust Intelligence

Secondo Cisco, con l’arricchimento dell’offerta portato da Robust Intelligence i clienti potranno beneficiare di una migliore sicurezza per l’Ai, poiché le tecnologie di Robust Intelligence integrate in Cisco security cloud rafforzano la capacità di proteggere modelli e applicazioni Ai da un ampio ventaglio di minacce, mitigando rischi specifici dell’Ai, con test e strumenti di detection in linea con standard di settore e normativi.

Cisco potrà offrire anche più rapidità di innovazione, affinché i clienti possano tenere il passo rispetto all’evoluzione delle minacce informatiche: le tecnologie e le competenze di Robust Intelligence aiuteranno, infatti, la capacità di innovazione in molte aree, fra cui la semplificazione delle configurazioni, la previsione degli attacchi, l’applicazione adattiva delle policy di sicurezza e l’esperienza utente.

Un ulteriore vantaggio sarà la semplicità operativa, perché il focus di Robust Intelligence sull’analisi automatizzata dei modelli e sulla mitigazione proattiva dei rischi legati all’Ai è perfettamente in linea con Cisco security cloud e permette ai clienti di proteggere la loro rete, le applicazioni Ai e gli utenti con un approccio unificato.

“I leader della sicurezza hanno bisogno di soluzioni costruite ad hoc di cui potersi fidare per stare al passo con il nuovo paradigma del rischio dell’Ai”, ha dichiarato Yaron Singer, cofondatore e ceo di Robust Intelligence. “Il nostro team è entusiasta del ruolo fondamentale che la nostra piattaforma svolgerà nel plasmare il futuro di Cisco security cloud, fornendo una sicurezza Ai end-to-end e guidando la rivoluzione dell’Ai con Cisco”.

Il focus: cloud, Ai, sicurezza

Il report Cisco “AI readiness index” ha rivelato che, quasi all’unanimità, il 95% dei manager aziendali interpellati in tutto il mondo ritiene che l’intelligenza artificiale abbia un impatto significativo sulla sicurezza e sulle infrastrutture IT. Cybersecurity evoluta e modernizzazione dei sistemi It sono le priorità per prepararsi a sfruttare tutto il potenziale trasformativo dell’Ai.

In particolare, la rapida evoluzione delle soluzioni Ai impiegate dalle aziende richiede misure di sicurezza robuste. Più si fa affidamento su applicazioni Ai per innovare e guadagnare efficienza, più diventa critico proteggere le app e i modelli ad esse sottostanti: dato che gli strumenti di sicurezza tradizionali spesso non riescono a rispondere in modo completo alle sfide poste dall’Ai, diventa molto urgente sviluppare soluzioni specializzate.

Cisco ha da tempo messo al centro dell’attenzione il rapporto tra Ai e sicurezza: non a caso la visione Cisco security cloud punta a sfruttare le capacità dell’Ai per semplificare la sicurezza, migliorare l’esperienza utente e difendersi in modo proattivo dalle nuove minacce informatiche.

I risultati finanziari

Nel quarto trimestre fiscale, terminato il 27 luglio, 2024, Cisco ha riportato ricavi per 13,6 miliardi di dollari (-10% anno su anno), utile netto su base Gaap di 2,2 miliardi (-45%) o 0,54 dollari per azione e utile netto non-Gaap di 3,5 miliardi o 0,87 dollari per azione. I ricavi dell’intero anno fiscale 2024 sono pari a 53,8 miliardi (-6%), mentre l’utile netto su base Gaap è di 10,3 miliardi (-18%) pari a 2,54 dollari per azione e l’utile netto non-Gaap è di 15,2 miliardi (-5%) o 3,73 dollari per azione. 

“Nel quarto trimestre abbiamo visto una robusta domanda dei clienti: gli ordini sono cresciuti in tutte le aree di business perché le aziende si affidano a Ciso per connettere e proteggere tutti gli aspetti della loro organizzazione nell’era dell’Ai”, ha dichiarato Chuck Robbins, chairman e ceo di Cisco. Le aree strategiche restano Ai, cloud e cybersecurity, ha aggiunto il cfo, Scott Herren.

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