Cloud, a 7 aziende su 10 piace la nuvola “ibrida”

Secondo un’indagine a firma di Ipanema Technologies e Orange Business Services, buona parte delle imprese si sta orientando per soluzioni pubblico-private. Il 66% migrerà nel 2015

Pubblicato il 27 Giu 2011

Il 66% delle imprese pianifica il passaggio a un ambiente cloud
ibrido entro i prossimi quattro anni. Questo l'esito di una
ricerca realizzata da Ipanema Technologies, fornitore di sistemi di
gestione del traffico applicativo, e Orange Business Services,
fornitore di servizi di comunicazioni di France Telecom.

Lo studio è stato condotto su 150 Cio e Direttori IT d’impresa e
ha evidenziato che per erogare le applicazioni aziendali, la grande
maggioranza intende combinare la cloud pubblica con i data center
privati, rispetto a un 17% di aziende che pensa di appoggiarsi
unicamente alla cloud e a un altro 17% che punta a un approccio
interamente basato sul data center privato.

Per supportare il modello cloud ibrido, oltre il 63% delle aziende
pensa di ricorrere a un mix di tradizionali reti aziendali basate
su Mpls e di reti Vpn-IP dai costi più accessibili. Con una quota
vicina al 70% di imprese che citano la riduzione dei costi come
elemento primario per la scelta di un progetto cloud, la strategia
di avvicinamento alle reti ibride emerge chiaramente come la strada
privilegiata per tenere sotto controllo i budget IT.

Oltre il 50% delle aziende pensa di implementare e gestire
internamente i progetti cloud, facendo ricorso al proprio reparto
IT. Solo il 31% sta pianificando il ricorso a strutture esterne per
gestire questo processo, mentre le restanti aziende non pensa di
adottare la cloud.

Entro la fine del 2012, il 50% delle aziende dovrebbe avere
implementato una cloud privata (un data center centrale
completamente virtualizzato). Quasi un terzo di queste lo ha già
fatto, mentre un ulteriore 20% dovrebbe farlo entro i prossimi due
anni.

La sicurezza viene vista come l’ostacolo principale
all’adozione della cloud, con il 58% degli intervistati che
ritiene che i problemi di sicurezza abbiano impedito
un’implementazione più generalizzata. Anche le prestazioni del
modello cloud vengono percepite come una sfida dal 39% del
campione, che vede i problemi di prestazioni come un ostacolo
all’ampiamento dell’utilizzo della cloud.

Béatrice Piquer, Marketing Director di Ipanema Technologies, ha
dichiarato: "Questo studio evidenzia chiaramente che la
combinazione di cloud e data center privati sta diventando il
modello di riferimento per l’IT aziendale. La cloud può portare
grandi benefici, ma un modello ibrido aggiunge complessità, dato
che le applicazioni vengono erogate da luoghi diversi e su reti
differenti.” Poi ha continuato: “I responsabili IT che si
trovano di fronte a questa sfida devono considerare la Wan come un
asset strategico e garantire le prestazioni a livello
applicativo.”

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