Non solo ChatGpt. Ma anche automazione intelligente, utilizzo strategico delle Api, FinOps, utilizzo di intelligenza artificiale e machine learning. Sono queste le caratteristiche vincenti delle aziende che più stanno emergendo nel mercato delle platform-as-a-service (PaaS) orientato ai nuovi modelli DevOps. Emerge dalla classifica stilata da GlobalData secondo cui sono Aws, Ibm, Microsoft e Red Hat le imprese posizionate nel modo migliore per avere successo nell’era del cloud.
Le caratteristiche dei nuovi “campioni”
Aws, Ibm, Microsoft e Red Hat stanno infatti realizzando, secondo il report, piattaforme dotate di microservizi e architetture serverless che includono un supporto operativo avanzato attraverso piattaforme di automazione intelligente abilitate al low-code e strumenti infrastructure-as-code, chiamando in questo modo sia gli sviluppatori che i team IT al processo di trasformazione delle app.
I campioni del PaaS e altri player chiave, tra cui VMware, Oracle, Salesforce, Google e Sap, stanno investendo in partnership con ecosistemi per fornire ai clienti un accesso più ampio ai servizi avanzati.
Microsoft Azure, Red Hat OpenShift, IbmCloud e Aws, secondo il report, stanno implementando “solide strategie” sul fronte delle soluzioni per la gestione del ciclo di vita di applicazioni e piattaforme, oltre a servizi AI-injected a supporto di applicazioni intelligenti come il machine learning, sistemi per l’elaborazione del linguaggio naturale, soluzioni di automazione low-code basate sull’intelligenza artificiale.
I nuovi fronti aperti dal low-code
“Le principali offerte PaaS si sono spostate verso nuove iniziative DevOps attraverso strumenti che supportano GitOps e pipeline CI/CD – dice Charlotte Dunlap, Research Director di GlobalData – insieme a servizi avanzati AI-injected per accelerare lo sviluppo e la distribuzione di app e altri traguardi operativi”. Secondo Dunlap “ChatGpt sta già registrando un forte impatto positivo tra gli sviluppatori dal momento che consente di eliminare il baseline coding e accelerare in questo modo il processo di digitalizzazione“.
La tecnologia low-code insieme alla carenza globale di competenze IT fanno emergere l’importanza sempre maggiore, all’interno delle aziende, di una ampia base di utenti nello sviluppo delle app e nel processo DevOps. Salesforce (Flow) e Microsoft (Power Automate) si stanno distinguendo per lo sviluppo di piattaforme low-code e di automazione. Più recentemente, Aws è entrata in questo nuovo ambito incorporando funzionalità low-code nell’ambiente di sviluppo visivo Aws Amplify Studio. Un trend che spinge verso soluzioni low-code “iniettate” dall’intelligenza artificiale allo scopo di facilitare una sempre più ampia partecipazione di programmatori e non programmatori all’impegno per una digital transformation all’insegna del modello DevOps.
“Questi progressi tecnologici – dice ancora Dunlap – si tradurranno in una nuova prioritization delle metodologie DevOps tra le imprese facilitando l’implementazione di app sempre più in grado di fronteggiare le nuove sfide del cloud”.