Diminuzione del tempo di risposta al mercato, scambio dati su operazioni e clienti più rapido e lavoro più fluido tra le business unit aziendali. Sono questi i benefici maggiori che i dipendenti delle aziende individuano nell’utilizzo del cloud computing in ambito business. E’ quanto emerge dal report elaborato per Verizon dall’Harvard Business Review Analytics Services su un campione di oltre 450 dipendenti di aziende, il 60% delle quali con almeno mille lavoratori.
Poco più del 70% degli intervistati ha infatti affermato di aver visto un aumento della business agility, tramite una maggiore reattività nei confronti del mercato e una maggiore tempestivita nel trovare soluzioni e risposte alle richieste dei clienti grazie all’organizzazione dei dati sulla nuvola. La stessa percentuale ha sottolineato una maggiore facilità nel lavoro con i propri colleghi, grazie al flusso continuo di informazione tra i vari reparti aziendali, dal marketing alla vendita passando per l’ingegneria e il servizio alla clientela.
Cloud che è sempre più utilizzato nelle aziende di tutto il mondo e quasi il 90% di esse ne ha ampliato l’uso nel corso degli ultimi mesi, portando per una buona fetta di imprese (40%) ad un aumento dei ricavi e anche dei margini di profitto. Quello che gli utenti business lamentano è invece la mancanza di una Cloud-First Policy a livello nazionale, di cui i pionieri furono gli Usa nel 2010 e che nonostante l’interesse in aumento di molti stati stenta ad essere considerata una priorità per la crescita in ambito digitale dei tessuti imprenditoriali. Per questo un’azienda su quattro crede che sia dannoso attendere l’attenzione delle politiche statali ed ha già avviato una policy interna, che si concentra sui costi, sui benefici e la sicurezza dei servizi IT.
Il freno che ancora blocca molte aziende rispetto all’utilizzo massiccio del cloud, si legge nel report di Verizon, è la sicurezza, che per un azienda su dieci diminuisce se si fa uso della nuvola di dati. Eppure, sottolinea il rapporto, il cloud non è più o meno sicuro di altri sistemi poiché tutto dipende dall’organizzazione aziendale. Come a dire, se non sono robuste le procedure aziendali è normale che i dati siano vulnerabili. Tra chi si affaccia solo ora al mondo del cloud, in fase di acquisto ci sono due caratteristiche ricercate più di altre (la sicurezza e l’interoperatività tra i sistemi), anche se la stabilità dell’impatto economico a lungo termine resta tra le peculiarità più richieste.
Rispetto al rapporto CorCom ha intervistato Gavan Egan, Managing Director Cloud Solutions Verizon EMEA che potete trovare cliccando qua.