Il ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ha visitato ieri pomeriggio il Global Cloud Data Center di Aruba. Si tratta di un polo tecnologico situato a Ponte San Pietro (Bg) che con i suoi 200 mila m² di superficie è attualmente il data center campus più grande d’Italia. Di recente realizzazione, la struttura si contraddistingue per impianti conformi ai massimi standard di sicurezza del settore (Rating 4 Ansi/Tia 942-B).
L’ampliamento del campus
La visita, guidata dal padrone di casa Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba, è stata anche l’occasione per vedere i lavori in corso del cantiere di ampliamento del campus che porterà all’imminente attivazione di altri due data center, uno dei quali entro la fine del 2021. Nel dettaglio, il Data Center B disporrà di una potenza a regime di 9 Mw il Data Center C di 8 Mw. Questi due nuovi moduli andranno ad affiancarsi al Data Center A, oggetto della visita, che dispone di 12 Mw ed è ormai quasi a pieno regime.
Tutte le infrastrutture nel campus sono green by design: utilizzano, infatti, risorse energetiche provenienti da fonti rinnovabili tra cui il fotovoltaico, l’idroelettrico – grazie alla centrale idroelettrica sul fiume Brembo localizzata all’interno dell’area – e sistemi ad alta efficienza, come quello geotermico che sfrutta l’acqua di falda per il raffreddamento delle sale dati. Questi aspetti consentono di compensare i consumi, minimizzando l’impatto energetico dei Data Center Aruba e di conseguenza quello ambientale.
La visita all’Innovation Lab di Tim
Ieri mattina Colao si era invece recato in visita all’Innovation Lab di Tim. Il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale ha visitato gli spazi di Tim dedicati all’innovazione e alla ricerca a Torino, presso i quali il Gruppo sta sperimentando le nuove tecnologie 5G, Cloud ed Edge Computing e tutte le applicazioni innovative collegate alle reti ultra veloci.
In particolare, durante la visita presso il Tim Innovation Lab sono state presentate una serie di “demo” per mettere in luce le potenzialità derivanti dalle nuove tecnologie, tra cui il Multicast, soluzione che verrà introdotta a breve da Tim per la trasmissione del calcio in streaming, un Data center con i nodi edge computing e le antenne 5G di nuova generazione con tecnologia Open Ran.