Cloud, ecco la vision di Verizon. Egan: “Sicurezza è responsabilità dei provider”

Intervistato da CorCom il managing director Cloud Solutions Emea spiega la posizione dell’azienda: “Condivisione efficiente e sicura dei dati vantaggio competitivo sui mercati globali”

Pubblicato il 07 Ott 2015

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Il rapporto elaborato per Verizon dall’Harvard Business Review Analytics Services ha evidenziato una maggiore diffusione dell’utlizzo del cloud. Per le aziende i benefici riscontrati sono numerosi, anche se costi e vulnerabilità spaventano ancora. Per affrontare le tematiche principali emerse dal report e fotografare l’attuale utilizzo del cloud in azienda CorCom ha intervistato Gavan Egan, managing director Cloud Solutions Emea di Verizon.

A che punto è la presa di coscienza delle aziende rispetto al cloud come veicolo comunicazione tra le business unit aziendali?

Con la crescita e la maturazione dell’uso del cloud, le organizzazioni hanno bisogno di identificare vie maggiormente strategiche per fa si che il cloud sia una leva per la trasformazione del proprio business, che è al contempo un processo continuo e un punto di panico. Rispetto a dieci anni fa, le attività aziendali sono in uno stato costante di aggiustamento e devono continuamente reinventare sé stesse per andare incontro ai clienti e alla domanda del mercato. Mentre i primi tempi del cloud hanno creato i silos di dati, oggi le compagnie usano il cloud per collaborare e condividere i dati fra l’organizzazione, aumentando la trasparenza e creando un’unica visione di dati che porta l’organizzazione ad essere cliente-centrica.

Perchè il coud è un punto di forza sul versante della competitività?

L’abilità di condividere informazioni in modo efficiente e sicuro tra i lavoratori, i clienti e i partner aziendali è fondamentale per le decisioni concrete da prendere in un mercato globale altamente competitivo. Il beneficio maggiore delle soluzioni basate sul cloud sarà sempre la rapidità, la possibilità di spostare la spesa di capitale per far sì che l’organizzazione si concentri sulle proprie attività core. Non a caso, è questo che spinge un’azienda a sposare l’uso del cloud. In futuro, non potremo misurare il successo del cloud semplicemente dal suo uso, ma lo faremo combinando l’impatto favorevole dal punto di vista finanziario e degli utenti con la maggiore collaborazione e condivisione di informazioni nell’intero ecosistema del business aziendale. Quei dipartimenti IT che abbracciano il cloud per creare e migliorare la propria strategia saranno i pionieri degli anni a venire.

Rispetto al tema della sicurezza, possiamo parlare di un’inversione di tendenza rispetto alla tradizionale percezione che il cloud sia un rischio per la sicurezza dei dati e non una possibile soluzione del problema?

La maggioranza delle preoccupazioni rispetto alla sicurezza del cloud deriva dal movimento di informazioni sensibili fuori dai firewall aziendali. Sono preoccupazioni comprensibili ed è responsabilità del service provider guidare le aziende. Tuttavia, un nostro recente rapporto ha mostrato che non c’è un legame tra la trasformazione virtuale della tecnologia e il fatto che l’organizzazione diventi più vulnerabile. Il rischio deriva dal mettere in mano informazioni sensibili ad un provider senza l’opportuna diligenza. Così, coloro che hanno intenzioni di avvicinarsi al cloud devono capire e fidarsi delle prospettive che il provider offre rispetto alle misure di sicurezza.

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