Il settore dei servizi finanziari sta vivendo un profondo mutamento
in ottica cloud. Lo rende noto un’indagine condotta da Gartner,
secondo cui il cloud è in cima all’agenda dei Cio di banche e
assicurazioni. Il 39% degli intervistati prevede che entro il 2015
la metà delle transazioni sarà supportata dal cloud e dai
software as a service (Saas).
In Europa e nella regione Emea (Medio Oriente e Africa) il 44% dei
Cio responsabili dei servizi finanziari prevede che il 50% delle
transazioni realizzate dalle istituzioni che rappresentano migrerà
sul cloud entro il 2015 mentre il 33% ritiene che per allora la
maggior parte delle transazioni sarà processato tramite Saas
(software as a service).
“Una rapida adozione del cloud, soprattutto nel settore dei
servizi finanziari, sembrava poter essere relegata in secondo piano
come un’area non core del business, ma al contrario diventerà un
fattore portante del business, perché il ciclo di vita delle
transazioni si sposterà in cloud, dalla generazione di
un’operazione al suo processo – dice Peter Redshaw, managing vice
president di Gartner – Il Cloud banking sarà innovativo, dedicato
all’industria e trasformerà il business”.
Gli analisti del Gartner Symposium/ITxpo 2011, che si terrà a
Barcellona dal 7 al 10 novembre, discuteranno il futuro del cloud
banking.
“Il cloud banking ha il potenziale per mettere in atto una
distruzione creative – aggiunge Redshaw – Da un lato
migliorando da un lato i servizi e i processi esistenti,
dall’altro aprendo a nuovi servizi come ad esempio le aste
invertite, l’apertura a terze parti dei sistemi core delle
banche, la gestione parallela dei sistemi. L’introduzione del
cloud può soppiantare completamente, e non per gradi, il processo
esistente e dominante per l’ideazione, la distribuzione e la
modalità di effettuare transazioni”.
Uno dei vantaggi principali del cloud banking è la progressiva
sostituzione del personale con una value chain di algoritmi
operativi, in grado di gestire i processi e prendere decisioni,
spostando così il ruolo del personale dalla gestione operativa dei
processi al miglioramento degli algoritmi stessi.
L’indagine è stata condotta su un campione di 2.014 Cio, che
rappresentano budget IT complessivi per 160 miliardi di dollari,
presenti in 38 industries di 50 paesi diversi. Fra gli intervistati
anche 290 Cio di organizzazioni finanziarie, fra cui 109
assicurazioni e 181 banche e istituti d’investimento.