FORUM PA 2021

Cloud nazionale, Colao: “Sarà banco di prova per collaborazione PA-aziende”

Il ministro per la Transizione digitale: “Partenariato pubblico-privato bussola per guidare la trasformazione”. E sul Pnrr: “Bisogna saper spendere bene le risorse. Da luglio via al primo progetto di telemedicina

Pubblicato il 22 Giu 2021

vittorio_colao

Partnership pubblico privato chiave di volta per la transizione digitale. Il ministro Vittorio Colao, intervenendo alla seconda giornata di Forum PA 2021, ha delineato la sua vision strategica per accelerare la trasformazione. Secondo Colao il settore privato “deve imparare deve lavorare assieme in partenariato con la Pubblica amministrazione per la transizione digitale”.

“Il modello di cooperazione pubblico-privato lo avremo nel cloud”, ha precisato il ministro.

“L’iniziativa per la creazione del cloud della pubblica amministrazione è molto importante in un’ottica di  sicurezza, che è il minimo – ha spiegato – Ma soprattutto in un’ottica di facilità, di scalabilità e di entrata nel mondo del cloud europeo, che è strategico per il nostro Paese”.

Il cloud nazionale sarà uno dei pilastri del piano italiano per la Transizione digitale che “vuole arrivare al 70-75 per cento della digitalizzazione entro il 2026”.

E in questo senso un ruolo cruciale lo giocheranno i 50 miliardi che il Pnrr destina a reti Tlc e digitale.  “Non vogliamo andare in Serie A, noi vogliamo andare in Champions League. La vera sfida ora è far succedere le cose, la vera sfida è dire che questa volta abbiamo le risorse, possiamo essere tra i migliori, diamoci l’obiettivo di ambire ad andare tra i migliori”.

I fondi  del Pnrr per realizzare le iniziative sull’innovazione e il  digitale ammontano a “circa 49 miliardi, di cui una ventina vanno sulle imprese, sei e mezzo per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, 6,7 per la banda ultralarga e poco meno di uno e mezzo per il fascicolo sanitario elettronico – ha ricordato – Qui la vera domanda è: come le realizzeremo. Se dovessi essere onesto, la preoccupazione non è se i soldi basteranno ma se riusciremo a spenderli”.

“Su questo fronte tutti quanti – ministero, PA locali, autorità, enti, agenzie – dobbiamo fare uno sforzo perché qualsiasi processo autorizzativo normalmente prenda un mese, noi dobbiamo cercare di farlo in 15 giorni perché i tempi sono essenziali”.

“Io – ha ribadito – non mi preoccuperei se 50 miliardi sono tanti o pochi, mi preoccuperei se riusciamo  a spenderli veramente entro i tempi previsti”.

Per quanto riguarda la governance, il ministero per la Transizione digitale “ha un ruolo di  orchestrazione”. “Ci stiamo dotando – ha annunciato –  di 3-400 esperti che però metteremo sul territorio. Pensiamo a sette squadre operative, quindi una ogni due regioni, più o meno, affiancati e gestiti da un comitato con la rappresentanza di tutti:
ministeri, Regioni, Comuni e ovviamente i più grandi utilizzatori di information technology”.

Il ministro ha poi spiegato che questo sistema “funzionerà sostanzialmente con un sistema di voucher: i fondi verranno erogati o fronte della realizzazione di alcuni progetti, o dell’impegno a realizzarli. E soprattutto avremo molta assistenza da chi non ha tutte le competenze per gestire i progetti. Consip e  organi di acquisto locali e regionali metteranno a  disposizione pacchetti di consulenze e di sviluppatori”.

Nell’ambito del Pnrr, tra i primi progetti a partire ci sarà quello sulle telemedicina. “Uno dei progetti del Pnrr che non abbiamo ancora fatto partire è quello della telemedicina e mi sento un po’ in colpa ma parte adesso nel mese di luglio – ha annunciato  Colao – E’ assolutamente importante il tema della telemedicina e la separazione dell’infrastruttura rispetto alla competenza del medico. Ma ci vogliono delle reti molto buone e soluzioni in cloud veloci, sicure e con bassa potenza. Due cose su cui stiamo cercando di lavorare”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati