Ibm lancia le nuove offerte cloud per l’High Performance
Computing (Hpc) per aiutare i clienti ad affrontare i carichi di
lavoro di calcolo tecnico e scientifico avanzato.
Oggi molte organizzazioni operano con pool separati di sistemi
dedicati al calcolo numerico intensivo o HPC (High Performance
Computing). Le offerte cloud Hpc consentiranno ai clienti di
collegare in un unico cloud privato ad alte prestazioni le risorse
di calcolo dei vari dipartimenti, fornendo allo stesso tempo agli
amministratori di sistema la flessibilità per assegnare priorità
ai vari workload, sulla base delle esigenze tecniche o di business.
E in ambito scientifico perchè i progetti siano efficienti e
convenienti in termini di costi, il cloud computing deve essere
ottimizzato per questo genere di applicazioni , come indicato da
uno studio del Lawrence Berkeley Lab nell’ambito del suo Magellan
Project
(http://www-03.ibm.com/press/us/en/pressrelease/28821.wss).
Unendo sistemi distinti in un’unica risorsa centralizzata, i
clienti possono facilmente acquisire una maggiore potenza di
calcolo per far fronte alle più importanti priorità di business.
Ad esempio, anziché segmentare le risorse informatiche per
reparto, le organizzazioni che si occupano di bioscienze possono
ora raggruppare in un unico pool i sistemi di tutta
l’organizzazione e dedicarli, secondo le necessità, ai progetti
più urgenti come la scoperta di nuovi farmaci o l’analisi di
enormi quantità di dati genomici, senza la necessità di reperire
risorse all’esterno.
Le offerte cloud consentono ai clienti di gestire e prioritizzare
più facilmente le risorse di calcolo su base globale, mantenendo
però le attività operative e i dati al sicuro dietro i firewall
aziendali. Ciò consentirà alle organizzazioni, in settori quali
il petrolio e gas o la produzione industriale, di raggruppare e
scalare le risorse di calcolo interne per far fronte a importanti
variazioni della quantità di dati, anche non strutturati, che
devono essere elaborati e analizzati.
Le soluzioni comprendono: Hpc Management Suite for Cloud, un
nuovo gestore delle risorse, con strumenti che consentono agli
amministratori di gestire il cloud, programmare i carichi di lavoro
e misurare i consumi energetici, consentendo agli utenti finali di
visualizzare e accedere all’intera serie di risorse Hpc a loro
disposizione nel cloud; servizi per il cloud in ambiente Hpc
quick-start per aiutare a installare, configurare e ottimizzare un
cloud privato o in hosting privato, con formazione per gli
amministratori di sistema per assicurare il successo del progetto;
infine soluzioni Ibm Intelligent Cluster ottimizzata, con server,
storage e switch perfettamente integrati, già configurata, testata
e pronta per essere direttamente inserita nel data center.
Le nuove offerte sono un complemento di Ibm SmartCloud – una
piattaforma cloud sicura, di classe enterprise, creata
specificamente per soddisfare le esigenze delle imprese.
Ibm fornirà inoltre versioni delle offerte cloud Hpc specifiche
per settori di mercato, iniziando con Ibm Engineering Solutions for
Cloud, ottimizzate per le aziende di elettronica e per i produttori
del settore automobilistico e aerospaziale.
L’High Performance Computing è fondamentale per l’innovazione
nel settore automobilistico dell’auto secondo uno studio del
Council on Competitiveness. Il Council ha riscontrato che Hpc e Cae
(Computer-Aided Engineering) aiutano la Ford Motor Company a
guidare l’innovazione nel settore, ottimizzando lo sviluppo dei
prodotti, creando prodotti di alta qualità e migliorando il
time-to-market.
Ibm Engineering Solutions for Cloud comprendono inoltre Ibm
Rational Software e Systems Engineering Solution, Ibm Collaboration
Hub e acceleratori 2D/3D, per creare un cloud sicuro e ben gestito,
ottimizzato per gli ambienti di progettazione, insieme ad
applicazioni di partner Isv, tra cui Ansys, Inc., Cadence Design
Systems, Inc., Exa Corporation e Magma Design Automation.
Le nuove offerte cloud Hpc e Ibm Engineering Solutions for Cloud
saranno disponibili nel terzo trimestre del 2011.