Cloud, per l’Europa volano da 177 mld

Lo prevedono le stime del Centre for Economics and Business Research. In Italia entro il 2015 benefici per 35 mld se di adotteranno le nuove tecnologie ibride

Pubblicato il 13 Dic 2010

Le maggiori economie europee potrebbero accrescere il loro valore
di 177,3 miliardi di euro all’anno entro il 2015, grazie
all’adozione del cloud computing. A dirlo il report 2011 del
Centre for Economics and Business Research (Cebr), sponsorizzato da
Emc, che analizza – primo nel suo genere – l’impatto
macroeconomico della nuvola sui cinque principali paesi europei
(Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito).

Nello specifico la Francia “godrà” di benefici per 37,4
miliardi di euro, la Germania per 49,6 miliardi, l’Italia per
35,1 miliardi, la Spagna per 25,2 miliardi e il Regno Unito per
30,0 miliardi di euro.

La cifra totale di 177,3 miliardi di euro potrebbe coprire i
prestiti già effettuati verso le nazioni maggiormente indebitate
della regione, quali ad esempio l’Irlanda (85 miliardi di euro) e
la Grecia (110 miliardi di euro), e sarebbe abbondantemente
sufficiente a ripagare i tagli alla spesa pubblica recentemente
annunciati dal governo britannico, pari a 95,7 miliardi di Euro in
quattro anni.

“Lo studio mostra come il cloud computing non sia solamente
legato alla prospettiva individuale di migliorare l’efficienza
degli investimenti IT di una singola azienda e quindi della sua
produttività generale – spiega Oliver Hogan, managing economist
del Cebr – Soprattutto in un momento di incertezza economica come
quello che stiamo vivendo, il cloud computing avrà un ruolo
determinante per la crescita economica dell’intera Europa. Come
importante driver per l’aumento della produttività, il cloud
computing giocherà un ruolo particolarmente significativo nel
garantire la competitività dell’Europa come partner commerciale
sul piano internazionale, spingendo la crescita dell’export.
Inoltre, grazie alla sua capacità di rendere il ritorno degli
investimenti effettuati in IT in tempi rapidi, il cloud computing
si rivelerà un driver importante anche per gli investimenti
aziendali che, a loro volta, guideranno la crescita delle economie
del vecchio continente.”

Il report ha analizzato si è concentrato sui tre principali
modelli di cloud computing attualmente esistenti: il cloud
pubblico, controllato da un cloud provider; il cloud privato,
controllato internamente all’organizzazione dal team IT; il cloud
ibrido, una combinazione dei due.

Entro il 2015, secondo il Cebr, 133 miliardi euro, ovvero il 75%
del vantaggio economico totale dei 177,3 miliardi di quell’anno
saranno generati dal modelli non-public cloud. Il modello private
cloud infatti unisce di fatto il meglio dei due mondi: le
organizzazioni ottengono i vantaggi di scalabilità, dinamicità,
modalità on-demand e self-service del cloud, ma ne mantengono il
controllo all’interno del dipartimento IT, in modo che sicurezza
e governance non siano compromesse.

Il cloud privato andrà inoltre ad incrementare la generazione e lo
sviluppo di business per un valore di 23,8 miliardi di euro. Gli
investimenti, sia indiretti sia indotti e la relativa spesa
generale, genereranno una maggiore domanda di beni e servizi, che
andrà ad aumentare il Gross Value Added (Gva) e l’occupazione
all’interno dell’economia. Secondo il Cebr, i vantaggi
economici indiretti porteranno ulteriore Gva nei cinque paesi
interessati, per un valore complessivo di 280 miliardi di Euro –
e 60 miliardi all’anno – entro il 2015, e l’occupazione
diretta ed indiretta generata tra il 2010 ed il 2015 potrebbe
arrivare alle 2.396.000 unità.

“L’agilità e la competitività intrinseche al cloud privato ed
ibrido rappresentano per le aziende europee un’opportunità
quanto mai concreta, quella di accrescere il loro vantaggio
competitivo ed al tempo stesso di guidare la ripresa economica del
loro paese – puntualizza Rainer Erlat, Presidente Emea di Emc –
E’ ormai convinzione comune che la ripresa economica verrà
raggiunta e mantenuta grazie ad una combinazione tra riduzione del
debito ed incremento della competitività commerciale. Il cloud
computing, che rivoluzionerà molte tecnologie IT offrendo
soluzioni più efficienti, flessibili e meno complesse, rappresenta
un modo davvero concreto di contribuire a questa evoluzione”.

Il cloud computing sarà dunque un importante driver per la
crescita complessiva, la competitività e la generazione di nuovo
business per l’intera Eurozona. In particolare, sottolinea il
ruolo che questa tecnologia avrà nella ripresa economica di
quest’area , soprattutto in rapporto alla minaccia crescente
rappresentata dalle economie emergenti, tipicamente caratterizzate
da elevati livelli di competitività.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati