Il servizio cloud “Microsoft Exchange Online” è stato
protagonista di alcuni guasti che hanno costretto Redmond a
scusarsi con i propri utenti per i ritardi (dalle tre alle nove
ore) nella consegna della posta elettronica.
Il team della divisione Business Productivity Online Services
(Bpos), che gestisce il servizio, ha identificato anche un guasto
ulteriore che ha impedito l’accesso ai servizi di Outlook Web
Access e causato problemi ai dispositivi Exchange ActiveSync.
L’incidente che ha coinvolto Microsoft è l’ultimo di una serie
che ha visto protagonisti anche servizi di altri colossi
dell’informatica. Tra questi spicca il blocco ai servizi cloud
EC2 di Amazon e l'attacco ai server della Sony che ha
determinato il blocco di PlayStation Network e carpito i dati di
oltre 100 milioni di utenti.
Così come per i clienti di Amazon e Sony, anche quelli di
Microsoft hanno attirato l’attenzione dei media tramite lamentele
e allerte postate sui alcuni forum online.
Redmond dal canto suo ha promesso ai clienti dei crediti per
usufruire del servizio, assicurando di essere già al lavoro per
risolvere i problemi tecnici.
"Il team Bpos e Microsoft apprezzano la seria responsabilità
del loro ruolo di fornitori di servizi – ha ricordato Dave
Thomas, corporate vice president di Microsoft Online Services sul
blog ufficiale della società – Sappiamo che ogni disservizio
provoca l'interruzione delle attività e questo non può essere
accettato".
Il problema, ha spiegato Microsoft, risale a martedì, quando il
servizio Bpos-S Exchange ha rilevato un problema legato ai
componenti hub e causato da un traffico e-mail non valido.
Il sistema, ha spiegato la società, riesce generalmente a gestire
questo tipo di traffico ma in questo caso non ci è riuscito,
causando un accumulo di posta inevasa – circa 1,5 milioni di
messaggi – nei server. Un'ora dopo aver rilevato il problema,
Microsoft ha annunciato che il traffico non valido era stato
isolato.