In Europa, Italia inclusa, è disponibile la “copia privata”, cioè la possibilità di registrare per il proprio consumo personale una copia di quel che viene trasmesso in video. Alcatel-Lucent vede in questa prospettiva normativa una opportunità di business grazie al cloud e alle tecnologie alla base di Velocix e delle soluzioni di DVR nel cloud.
«Stiamo parlando – dice Paul Larbey, capo del IP Video Business di Alcatel-Lucent – con molti nostri clienti per capire i modi con i quali aiutarli ad essere in pieno in quanto stabilito dalle norme e al tempo stesso offrire ai loro clienti un servizio che abbia tutti i vantaggi del cloud per il DVR. L’architettura Velocix di Content Delivery Network che abbiamo realizzato è frutto di questo dialogo e rimuove la più grande barriera allo sviluppo del settore: il costo dell’archiviazione della singola copia».
Ogni volta che un utente vuole registrare un programma il Velocix Scheduler registra la richiesta e inizia a recordare. Ogni utente ha la sua singola registrazione, come prevede la legge. Queste registrazioni non hanno un costo elevato nel cloud perché non richiedono un accesso continuo ma solo alcune volte nel tempo. Tecniche di distribuzione avanzate permettono di fare cache in prossimità del nodo più vicino agli utenti in tempi molto rapidi.
Rispetto ai sistemi tradizionali che rispettano la normativa sulla copia privata unica, secondo Alcatel-Lucent la sua soluzione riduce i costi del 75% per quanto riguarda l’archiviazione. Un prototipo funzionante è in corso di sviluppo e verrà messo in prova presso alcuni operatori a partire da metà 2015, con il prodotto finale in arrivo per fine 2015.