Il 2021 si è chiuso per Amazon con conti da record: nell’ultimo trimestre dello scorso anno infatti la società fondata da Jeff Bezos ha registrato un raddoppio degli utili, che sono arrivati a toccare quota 14,32 miliardi di dollari, mentre i ricavi sono saliti a 137,41 miliardi di dollari segnando un +9%. Risultati che hanno portato l’azienda a chiudere il quinto trimestre di fila con un fatturato che ha oltrepassato l’asticella dei 100 miliardi di dollari.
Quanto al primo trimestre 2022, le stime dell’azienda prevedono ricavi compresi tra i 112 e i 117 miliardi di dollari, leggermente al di sotto di quelle degli analisti, che parlavano di 121 miliardi di dollari.
Amazon in Italia
Anche sul mercato Italiano il 2021 è stato per Amazon un anno contrassegnato dalla crescita, durante il quale il colosso dell’e-commerce ha creato 3mila nuovi posti di lavoro nel nostro Paese, portando a oltre 12.500 il numero delle persone assunte a tempo indeterminato. Dati che hanno portato European House – Ambrosetti a definire Amazon come la società che ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi dieci anni.
Gli investimenti complessivi dallo sbarco in Italia, ormai 11 anni fa, ammontano a 8,7 miliardi di euro, mentre i posti di lavoro creati nell’indotto sfiorano ormai le 85mila unità. Quanto infine ai siti di Amazon in Italia, sono più di 5, dopo l’apertura nel 2021 dei centri di distribuzione di Novara e di Cividate al Piano, in provincia di Bergamo, (BG), e del centro di smistamento di Spilamberto, in provincia di Modena.
Il boom di Amazon Web Services
Tornando ai conti trimestrali, a dare un contributo deciso alla crescita è stato il comparto cloud della multinazionale, che ha ottenuto risultati migliori rispetto alle previsioni degli analisti. Aws ha infatti generato un fatturato da 17,78 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre 2021, con un +39,5% anno su anno, e con il consensus che si fermava a 17,37 miliardi di dollari.
Amazon Prime: aumenti in vista negli Stati Uniti
I risultati della trimestrale hanno consentito un’accelerazione in borsa al titolo di Amazon, nonostante l’azienda abbia annunciato un aumento del 17% del prezzo dell’abbonamento al servizio Prime negli Stati Uniti. Nel dopoborsa le azioni del colosso dell’e-commerce hanno registrato un rialzo del 15%, al quale hanno contribuito i risultati di Aws e l’investimento in Rivian, costruttore di veicoli elettrici.
Per motivare la decisione di aumentare il costo dell’abbonamento a Prime, che passerà da 119 a 139 dollari l’anno, Amazon ha chiamato in causa l’aumento dei salari e dei costi di trasporto della sua rete logistica.