Microsoft si preparerebbe a licenziare altri 1.000 dipendenti, pari all’1% della forza lavoro, in aggiunta ai 7.800 licenziamenti di luglio scorso, nell’ambito del ridimensionamento delle attività della ex divisione di telefonia cellulare di Nokia. Lo scrive il Wall Street Journal.
Ieri Microsoft ha pubblicato il bilancio della trimestrale migliore delle attese dovuto a una forte domanda dei suoi prodotti cloud.
“La ristrutturazione è stata spalmata su più aree di business e Paesi ed è conforme a mutate esigenze di business – ha detto un rappresentante anonimo dell’azienda -. Stiamo procedendo lungo questa strada nel modo più razionale possibile con il più profondo rispetto per le persone coinvolte”.
In luglio l’azienda in una nota aveva spiegato che i licenziamenti avrebbero riguardato il settore degli impiegati e il gruppo che si occupa di hardware, incluso il business degli smartphone acquisito da Nokia per 7,2 miliardi di dollari. Nel 2014 l’azienda aveva annunciato un primo round di tagli che riguardava 18mila persone. A marzo Microsoft impiegava 118mila lavoratori.
Intanto l’azienda ha pubblicato una trimestrale che va oltre le stime. Nei tre mesi chiusi il 30 settembre scorso, i primi di cui il gruppo di Redmond (Stato di Washington) ha fornito i dati finanziari di tre divisioni operative, i profitti hanno raggiunto quota 4,62 miliardi di dollari, in rialzo dai 4,54 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Al netto di voci straordinarie, il dato è passato in un anno a 67 da 65 centesimi per azione, meglio delle stime degli analisti per 59 centesimi. I ricavi sono scesi del 12% a 20,38 miliardi ma depurati da voci una tantum il dato è calato del 2% a 21,7 miliardi, poco meglio delle attese per 21,03 miliardi. I margini lordi sono cresciuti al 64,6% dal 64,3%.
In un comunicato, l’amministratore delegato Satya Nadella ha spiegato che il gruppo “sta facendo forti progressi in ognuna delle nostre tre ambizioni”. La prima si chiama “More Personal Computing”, la seconda è “Productivity and Business Processes” e la terza è “Intelligent Cloud”.
