La qualità delle reti e della connettività impatta e non poco sui business aziendali. E l’adozione dello smart working e di modelli di lavoro ibridi e la migrazione al cloud stanno generando non poche preoccupazioni a cui si aggiungono quelle connesse alla sicurezza informatica. È quanto emerge dal Global Network Report 2022 di Ntt (SCARICA QUI LA SINTESI). Oltre 1.300 (451 in Europa) i professionisti dell’enterprise networking coinvolti nella survey: la necessità di ammodernamento della rete è considerata la priorità e solo due aziende su cinque (28% per l’Europa) si dichiarano molto soddisfatte delle loro attuali capacità di rete.
Performance al ribasso se la rete non è adeguata
Il 70% dei manager sostiene che il livello la scarsa qualità delle reti sta influenzando negativamente il business. Il 72% delle aziende più performanti esternalizza già più della metà della propria infrastruttura di rete, il 94% (91% per l’Europa) dei dirigenti aziendali è sempre più orientato a collaborare con un Managed Service Provider o un singolo fornitore specializzato la maggior parte dei dirigenti fa affidamento sulle reti per consentire la crescita del business (oltre il 90% del campione) e supportare l’intelligenza artificiale (91% a livello mondiale e 86% per l’Europa).
“Se le nuove modalità lavorative guidano la trasformazione, le aziende più performanti sono consapevoli del valore degli investimenti in tecnologie strategiche – reti aziendali core, 5G, edge, intelligenza artificiale – evidenzia Chris Barnard, Vicepresidente di Idc -. Le imprese che non hanno investito rischiano di compromettere la propria crescita. Poiché la rete svolge un ruolo fondamentale nelle strategie di trasformazione digitale e nell’operatività ed elaborazione distribuite, possiamo aspettarci un aumento del numero di aggiornamenti delle reti aziendali, man mano che tecnologie come l’intelligenza artificiale e le difese di sicurezza verranno integrate alle reti aziendali tradizionali”.
Riflettori sulla cybersecurity
Con i modelli di lavoro ibridi distribuiti molto più vulnerabili ad attacchi malevoli, l’importanza della sicurezza di rete è diventata una componente fondamentale dell’architettura di rete – si legge nel report -. Ciò sta spingendo le organizzazioni a passare a soluzioni di sicurezza più centralizzate e basate sul cloud e a un modello di sicurezza degli endpoint gestito, oltre ad aumentare gli investimenti nella cybersecurity. La maggior parte dei leader aziendali ritiene che le nuove minacce informatiche incideranno sull’aumento delle richieste di sicurezza per la rete aziendale, che necessita un livello più approfondito di controllo e ispezione degli accessi (93% e 92% per l’Europa).
La trasformazione verso modelli di rete as a service
In termini di gestione della rete, oltre il 90% (84% per l’Europa) dei dirigenti preferisce il modello di rete as a service, citando la flessibilità di scalare come uno dei maggiori vantaggi. Inoltre, la complessità nell’implementazione di soluzioni efficaci di intelligenza artificiale e di automazione, che semplificano le operazioni di rete in essere ma, inizialmente, complesse da configurare, rende il modello di rete as a service come quello più interessante.
“Siamo nel bel mezzo di una modernizzazione dei servizi di rete, ma molte delle soluzioni attualmente in uso per una minoranza diventeranno standard nell’arco di due anni. Le organizzazioni dovrebbero concentrarsi su un modello di rete as a service – sottolinea Amit Dhingra, Executive Vice President di Ntt Network Services – Nella scelta di un fornitore di servizi di rete, le aziende dovrebbero, altresì, considerare la sicurezza, le competenze, la capacità di scalare, il private 5G e il networking software-defined. A lungo termine, infatti, la blockchain, l’intelligenza artificiale e l’automazione, l’AR e la VR, la rete quantistica, il 6G e l’informatica fotonica influenzeranno le modalità di fornitura delle reti”.