Le aziende a livello globale non si sentono ancora pronte per i Big Data, pur riconoscendone l’importanza. Software AG ha annunciato i risultati di una ricerca globale dalla quale emerge che i decision maker, nonostante siano consapevoli che una maggiore visibilità sui processi interni e le analisi dei dati in tempo reale conducano ad un miglioramento operativo, non dispongono ancora del supporto e delle soluzioni necessarie per renderle concrete. Vanson Bourne, su richiesta di Software AG, ha intervistato 750 persone a livello globale e operanti in aziende con un fatturato superiore ai 500 milioni di dollari all’anno.
Con la recente crescita esponenziale del numero di dati, in particolare da quando l’Internet of Things (IoT) è diventato un trend IT che attraversa tutto il mondo business, il 73 per cento delle aziende sta riscontrando quanto l’analisi di questi costituisca una grande sfida.
La ricerca ha riscontrato che le aziende riconoscono l’importanza di assumere rapidamente decisioni operative basandosi su analisi dei dati in tempo reale. Non a caso, il 74 per cento dei decision maker concorda sul fatto che una maggiore visibilità sui processi interni è in grado di condurre a miglioramenti operativi. Tuttavia, il raggiungimento di questo obiettivo risulta ancora una sfida. L’87 percento degli intervistati ha dichiarato che è importante essere in grado di assumere decisioni operative rapidamente, ma lo stesso numero circa (l’85 percento) continua a riscontrare le medesime problematiche non essendo in grado di utilizzare i propri dati con sufficiente rapidità. Gli elementi che influiscono sulla rapidità decisionale operativa comprendono mancate opportunità di guadagno (41%), scarsa capacità decisionale (37%) e incapacità di prevedere modelli futuri (27%). Solo un quarto (26%) degli intervistati ritiene che la propria divisione IT stia supportando le loro esigenze riguardanti l’analisi dei dati in tempo reale.
Nonostante le aziende desiderino un numero di dati sempre maggiore al fine di disporre di analisi complete, per il 97% degli intervistati il problema riguarda i dati già in loro possesso: solo un intervistato su cinque ritiene che i propri dati siano affidabili, accurati e completi. La maggior parte delle aziende non è in grado di lavorare i dati (57%), eseguire analisi approfondite (61%) o utilizzare quelli generati in tempo reale (68%).
La ricerca ha rilevato non solo che dal luglio 2013 al luglio 2014 le aziende hanno aumentato del 21% in media gli investimenti nella raccolta e nell’analisi dei dati, ma anche che questi sono destinati a crescere significativamente entro il 2016, raggiungendo il 23%
“Al fine di mantenere il vantaggio competitivo – ha dichiarato John Bates, Chief Marketing Officer e Head of Industry Solutions di Software AG – le aziende hanno una sola scelta: identificare continuamente le vie più efficaci che consentono loro di assumere decisioni più intelligenti e di fornire servizi migliori. Raccogliere, analizzare i dati nel modo corretto ed essere in grado di prendere decisioni nell’immediato basandosi su dati in tempo reale, costituisce la chiave per prevenire proattivamente le criticità e migliorare le procedure. Tuttavia, senza soluzioni adeguate, questo non è fattibile solo la soluzione giusta è in grado di rendere l’intero processo semplice, rapido e preciso”.
Software AG ha recentemente lanciato la prima Digital Business Platform, la piattaforma in grado di fornire un approccio olistico, consentendo di gestire e governare asset IT e processi di business automatizzati. La soluzione è on-premise e caratterizzata da integrazione cloud e analisi avanzate, basate su un’architettura in-memory e “event-driven”. La Digital Business Platform è stata progettata per rispondere rapidamente ad eventi business in tempo reale e alle condizioni di mercato in continuo cambiamento, dando la possibilità alle aziende di stare un passo avanti.