Come si vende il cloud? Quali sono i requisiti per creare un’offerta interessante ed efficace? Quali modalità hanno gli attori italiani per giocare su questo mercato? Le domande non sono banali, perché, se è vero che un mercato dei fornitori cloud esiste, è anche vero che non ha prodotto sinora grandi attori.
Per questo siamo andati a vedere alcuni fornitori italiani, attivi partecipanti a quella “nuvola del Belpaese” basata su tecnologie, strumenti e con finalità differenti. Il primo che abbiamo visto è Studio Casaliggi.
“Dietro un grande cloud – si presenta l’azienda – c’è sempre un grande service provider”. La promessa è basata sull’idea di “Sicurezza, affidabilità e trasparenza: requisiti indispensabili per un servizio cloud efficiente.”. Questo perché, sostiene Studio Casaleggi, “i reseller lo sanno”.
Qual è l’approccio aziendale? Vendere un servizio, dicono dall’azienda, è sempre complicato. Bisogna avvicinarsi al cliente in tutta serenità, ma allo stesso tempo è necessario trasmettere grande sicurezza. “La sicurezza – dicono i tecnici – di avere tutte le carte in regola per fornire un prodotto che non disattenderà le aspettative”. È vero che quando si tratta di IT, l’attenzione è doppia: in una giungla di piccole, medie società e multinazionali che forniscono servizi più o meno simili, bisogna sapersi difendere.
In effetti un reseller che desidera proporre ai suoi clienti un prodotto di qualità deve potersi fidare di un servizio che garantisca il massimo negli standard di sicurezza, affidabilità e trasparenza.
“Sono alla ricerca – dice Simone Casaliggi, CTO dello Studio Casaliggi – di soluzioni da gestire in completa autonomia, intuitive e white label, ma soprattutto desiderano servizi interessanti per il mercato di oggi. Lo sappiamo bene perché anche noi rivendiamo le nostre soluzioni, siamo service provider e quindi siamo consapevoli di cosa è necessario garantire ai nostri clienti per andare incontro alle loro esigenze”.
Studio Casaliggi, service provider con infrastruttura proprietaria in datacenter a Milano, ha predisposto una serie di servizi di virtualizzazione che i reseller possono fornire ai loro clienti. “Dal licensing – dicono quelli di Casaliggi – ai server esclusivi, fino alle soluzioni dedicate. Ma non siamo meri ”fornitori“ di servizi, i nostri plus sono importanti e fanno la differenza in questo mercato”.
Nelle brochure di vendita si menzionano soesso i “plus”, ovvero le caratteristiche che determinano la qualità di un servizio. Sono quelli che un service provider/reseller deve poter offrire al suo cliente per garantirgli la migliore soluzione. Studio Casaliggi nel creare l’offerta di CloudPrivato (www.cloudprivato.com) soluzione cloud VMware per le aziende ha pensato a un sistema estremamente scalabile e customizzabile, che prevede diversi punto forti nell’offerta:
100% Made in Italy; sicurezza e affidabilità sono garantiti dal datacenter, situato a Milano, che permette alta connettività, cloud a misura di provider.
L’elevata scalabilità del servizio è assicurata da un portale self service semplice e intuitivo, a disposizione dei clienti per gestire l’infrastruttura, anche a livello di hardware. Il service provider ha la possibilità di creare con estrema semplicità infinite vps e rivenderle ai propri clienti, creando così ampio margine di guadagno.
Per coloro che muovono i primi passi, ma anche per gli esperti, Studio Casaliggi fornisce supporto costante per le soluzioni che offre. Il servizio di help di Casaliggi, infatti, è a disposizione per chiarire i dubbi. Con la modalità gestita, inoltre, viene garantito un supporto a livello tecnico tutto all’anno.
Pensando ai fondamentali del cloud, cioè avere un’infrastruttura completamente dedicata ed esclusiva, scalabile e facilmente gestibile, Studio Casaliggi sostiene di poter fare molto. Con una soluzione a costo mensile che non comporta grandi investimenti iniziali, anche a livello di hardware, Studio Casaliggi mette a disposizione dei reseller un prodotto di qualità che, promette l’azienda, si distingue per sicurezza, affidabilità e trasparenza.