Francese, geniale, dal carattere quasi impossibile. Era stato il “mad doctor” della tecnologia software di Apple (senior vice president del reparto Mac Software Engineering) durante l’era Steve Jobs e praticamente tutto il software del nuovo millennio è nato nel suo mandamento, incluso il sistema operativo Mac OS X (oggi Os X) di cui aveva curato anche la versione precedente pre-Apple, NeXT OS.
È Bertrand Serlet, parigino purosangue. Famosi i suoi duetti sul palco dei keynote di Apple, spesso in collegamento FaceTime per mostrare come funzionavano le nuove tecnologie (Jobs voleva che i suoi vertici letteralmente ci “mettessero la faccia”). E poi niente. Dopo 22 anni, a marzo del 2011, annunciando l’addio all’azienda, Serlet che era stato anche un veterano di NeXT (l’altra azienda creata da Steve Jobs tra i suoi due mandati con Apple), disse che aveva intenzione di concentrarsi di più “sulla scienza” e sostanzialmente non se n’è più saputo niente. Fino ad ora.
L’uomo che ha lavorato anche per il Parc di Xerox (i laboratori di ricerca californiani dell’azienda della East Coast), non ha perso la voglia di mettersi alla prova sul mercato. Torna a farlo lanciando la sua startup tutta centrata sul cloud. Si tratta di UpThere, piccola società indipendente che sta lavorando a due prodotti: UpThere Camerae UpThere Home.
UpThere Camera permette la creazione di album condivisi con altri utenti sfruttando UpThere come punto centralizzato: le librerie delle foto sono tutte in quella nuvola e da quella si ottengono le notifiche di cambiamenti, condivisioni, spostamenti. Sarà disponibile per iOS, OS X, Android e Windows con obiettivi non diversi da quelli di iCloud Foto e Google Photos.
Invece, per la domotica e la casa intelligente, UpThere Home è pensato per essere un viewer di documenti multimediali: da casa sarà possibile vedere tutto quel che c’è nella nuvola, siano esse foto che filmati, audio (magari podcast) e tutto il resto.
Non sappiamo nient’altro: né i prezzi del servizio né lo spazio a disposizione nella nuvola. E neanche quando Serlet, famoso per il suo acume tecnico un po’ meno per la regolarità dei rilasci, sarà pronto con i prodotti della sua nuova startup. Almeno, viaggio iniziato con Steve Jobs però non si è fermato.