Il crescente uso di Netflix, YouTube e Facebook, insieme alla miriade di applicazioni che che viaggiano su internet, si sta rivelando fruttuoso per Cisco Systems. Nel trimestre che si è chiuso il 25 luglio, il colosso americano ha registrato utili e ricavi sopra le stime degli analisti. I profitti sono stati pari a 2,32 miliardi di dollari, in rialzo del 3,2% rispetto ai 2,25 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.
Al netto di voci straordinarie, gli utili per azione sono passati a 59 centesimi da 55 centesimi, meglio delle attese degli analisti (56 centesimi). I ricavi si sono attestati a quota 12,84 miliardi di dollari, in aumento del 3,9% dai 12,36 miliardi dello stesso trimestre del 2014. Quello che per l’azienda californiana è il quarto trimestre fiscale è stato il primo a essere archiviato da Chuck Robbins, il ceo arrivato alla guida di Cisco alla fine di luglio al posto di John Chambers. Il top manager si è detto “particolarmente soddisfatto” dei conti. “Il ruolo strategico delle reti al centro di qualsiasi cosa che è digitale, oggi e nel futuro, rappresenta il motivo per cui credo che per Cisco i migliori anni debbano ancora venire”, ha aggiunto Robbins.
Diversamente dal suo predecessore, il neo ad ha pubblicato l’outlook sul trimestre in corso congiuntamente ai dati di bilancio e non durante la conference call, come faceva invece il suo predecessore. Per il primo trimestre fiscale, Cisco calcola una crescita dei ricavi tra il 2 e il 4% rispetto all’anno precedente, contro un +3% atteso dagli analisti. I profitti per azione al netto di voci straordinarie dovrebbero essere pari a 55-57 centesimi, contro un consensus di 56 centesimi.