Soluzioni as-a-service vincenti per la crescita delle imprese. Ma non mancano le sfide tecniche e professionali. Emerge dal report “2019 As-a-Service: Driving Change Report” presentato da HPE, secondo cui per oltre la metà dei decision maker dell’IT il modello Aas sarà determinante per il futuro della propria azienda, la competitività e la crescita.
Il passaggio al modello di consumo as a service si rivela necessario: secondo gli IT decision maker (sono stati interpellati 1.000 manager di aziende di tutte le dimensioni in Usa, Germania e Regno Unito) infatti la migrazione dei dati verso cloud pubblici è attualmente in stallo e il 77% di loro afferma che i dati rimangono separati tra cloud pubblici e privati: i silos rappresentano una sfida chiave per le loro attività. Quasi tutti inoltre affermano che le loro organizzazioni hanno iniziato a implementare soluzioni aaS o hanno già completato il processo. E tre quarti si aspettano che la propria organizzazione passi alla piena adozione delle soluzioni aaS in meno di cinque anni.
Il modello aaS viene visto come strategico per stare al passo con il panorama competitivo: i dirigenti riconoscono la necessità fondamentale di modernizzare l’IT per supportare la crescita aziendale futura e il vantaggio competitivo.
As a service, una sfida per la professione
Eppure il passaggio non è indolore: quasi due terzi dei manager (fra i 22 e i 34 anni) temono che l’adozione di aaS renderà obsoleto il loro ruolo attuale. Ma nonostante questo 9 intervistati su 10 concordano sul fatto che l’adozione di aaS farà progredire la carriera con un cambiamento nei loro ruoli, dal supporto informatico quotidiano ad una funzione di strategia aziendale. A livello globale, 7 manager su 10 affermano che l’adozione di aaS renderà più importante il loro ruolo all’interno dell’organizzazionee darà loro un maggiore controllo sui dati e sul budget.
“Le aziende di tutte le dimensioni stanno abbracciando modelli as-a-Service per stimolare innovazione e agilità così da essere protagonisti del cambiamento, invece che esserne vittima – dice Phil Davis, President of Hybrid IT di Hewlett Packard Enterprise -. Il modello offre alle aziende la possibilità di eliminare l’onere della gestione quotidiana dell’infrastruttura e diventare veri e propri broker di servizi che si concentrano su iniziative strategiche e crescita del business. Il mercato vede chiaramente l’as-a-Service come il futuro, ma è alla ricerca di un approccio nuovo e migliore per realizzare un’esperienza coerente tra cloud pubblico, privato e l’edge”.