Cloud, cognitive computing, big data, blockchain e molto altro ancora. Si è aperta all’insegna di una digital transformation a tutto campo la conferenza annuale InterConnect di Ibm, che questa settimana ospita a Las Vegas una platea di oltre 20mila persone fra esperti, sviluppatori, imprenditori e giornalisti per mettere in mostra la propria vision di innovazione digitale.
Nella sola giornata del debutto il colosso americano ha annunciato numerosissime partership e novità tecnologiche. A partire dalla primo servizio blockchain enterprise-ready, basato su server Linux, che abiliterà gli sviluppatori a creare in modo veloce e sicuro i propri network blockchain sul cloud di Ibm. Sempre in tema distributed ledger, la compagnia ha annunciato una partnership con Beijing Energy-Blockchain Labs per l’applicazione di queste tecnologie in ambito energetico, una collaborazione con SecureKey Technologies per favorire l’evoluzione di nuovi servizi innovativi basati sulla blockchain e il lancio di Ibm Cloud for Financial Services dedicato alla creazione di servizi digitali in ambito finanziario.
Un altro filone importantissimo di InterConnect riguarda l’integrazione di big data a applicazioni enterprise negli ecosistemi di cloud pubblico e privato. L’obiettivo del colosso Usa è permettere alle compagnie di sviluppare business sfruttando i dati provenienti da diverse fonti, come i servizi cloud o le piattaforme di messaggistica. Nell’offerta cloud di Ibm si sono aggiunte anche ulteriori funzionalità di analytics e tool cognitivi, in grado di spingere la trasformazione digitale dell’intero business.
A Las Vegas è stato inoltre annunciato MaaS360 Advisor, un assistente cognitive in cloud di supporto agli analisti IT alle prese con smartphone, tablet, laptop, device IoT e altri endpoint. Ma anche nuove soluzioni per gli sviluppatori gaming, che grazie alla potenza del cognitive potranno migliorare l’esperienza dei giocatori e aumentare l’engagement. L’evento InterConnect è anche l’occasione per svelare i frutti della nuova collaborazione con Red Hat, che unisce i benefici della piattaforma OpenStack con le performance del cloud privato firmato Ibm, e con Veritas Techologies, dedicata invece agli ecosistemi ibridi e alla possibilità di proteggere, organizzare e ottimizzare in modo più mirato la gestione dei big data.