A quanto ammontano i vantaggi economici e sociali di una economia “guidata” dal cloud? La risposta nei risultati del report commissionato da Aws ad Accenture, secondo cui le Pmi abilitate al cloud porteranno valore per 161 miliardi di dollari all’economia di 12 Paesi presi in esame entro il 2030 (Australia, Brasile, Canada, Francia, India, Indonesia, Giappone, Corea, Nuova Zelanda, Singapore, Regno Unito, e gli Stati Uniti d’America).
L’impatto sull’occupazione
Questa cifra – pari in media al 2,4% del Pil nelle 12 economie – è misurabile in benefici combinati di produttività annua per il settore sanitario, educativo e agricolo. Inoltre, in un’economia basata sul cloud, si stima che 95,8 milioni di persone lavorerebbero presso le Pmi abilitate al cloud nei settori della sanità, dell’istruzione e dell’agricoltura, rappresentando una media dell’8% dei posti di lavoro totali nei 12 Paesi, rispetto al 4% attuale.
Più facile raggiungere gli obiettivi sostenibili Onu
Dall’affrontare le disparità nell’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità, al consentire l’accesso all’istruzione, alla promozione della sostenibilità, le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) che utilizzano il cloud computing e le tecnologie abilitate al cloud possono contribuire a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, volti a garantire buona salute e benessere, un’istruzione di qualità e zero fame.
L’impatto dell’AI e il miglioramento dei servizi di welfare
Secondo il report l’intelligenza artificiale è la tecnologia basata sul cloud che avrà il maggiore impatto sociale entro il 2030. Il 78% delle Mpmi intervistate ha identificato l’intelligenza artificiale (inclusa l’intelligenza artificiale generativa e l’elaborazione del linguaggio naturale) e il machine learning come le tecnologie che probabilmente avranno il maggiore impatto sociale entro il 2030.
Inoltre le imprese potrebbero promuovere l’innovazione e migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria e alle scienze della vita . Entro il 2030, si prevede che una consulenza di telemedicina su tre sarà supportata da Mpmi abilitate al cloud, rispetto a 1 su 10 attualmente. Ciò significa che si prevede che oltre 284 milioni di consultazioni di telemedicina all’anno saranno agevolate dalle Mpmi che utilizzano il cloud.
Si prevede anche l’accesso ad un’istruzione più coinvolgente e personalizzata. Entro il 2030, si prevede che uno studente su tre delle scuole primarie e superiori (167 milioni) si impegnerà nell’e-learning tramite le imprese piccole (rispetto a uno su cinque attualmente) e le pmi abilitate al cloud nel settore dell’istruzione potranno sbloccare 51,8 miliardi di dollari in benefici annuali in termini di produttività. Si tratta di un aumento di circa il 40% rispetto alla cifra attuale.
Me Mpmi abilitate al cloud potrebbero sviluppare pratiche agricole più intelligenti e sostenibili. Si prevede che entro il 2030 un’azienda agricola su otto utilizzerà tecnologie di agricoltura di precisione supportate da Mpmi abilitate al cloud, sbloccando potenzialmente 31,4 miliardi di dollari in benefici annuali in termini di produttività. Si tratta di un aumento di circa l’82% rispetto all’attuale.
Infine le aziende abilitate al cloud potrebbero progettare un futuro sostenibile contribuendo al tempo stesso a rispondere alle sfide associate al cambiamento climatico. Si prevede che entro il 2030 un’impresa su cinque utilizzerà servizi di sostenibilità supportati dalle imprese abilitate al cloud.