IL PROGETTO

Cloud, debutta Structura-X: 20 big player in campo per l’interoperabilità

Si punta a costruire servizi infrastrutturali comuni che soddisfino i requisiti di Gaia-X. Le prime offerte pronte per la metà del prossimo anno

Pubblicato il 20 Dic 2021

cloud3

Costruire servizi infrastrutturali comuni che soddisfino i requisiti di Gaia-X. È questo l’obettivo di Structura-X, il progetto pilota messo in campo da 20 aziende che completa le iniziative pilota esistenti specifiche per il settore automobilistico (Catena-X), l’agricoltura (AgriGaia) e la finanza (EuroDat).

L’iniziativa è emersa dal recente vertice Gaia-X a Milano, che si è tenuto in novembre. L’allora ministro dell’Economia tedesco Peter Altmaier ha chiesto che l’infrastruttura compatibile con Gaia-X venisse costruita in Europa insieme ai servizi industriali. A valle del summit sette fornitori  – Atos, Aruba.it, De-Cix, Deutsche Telekom, Engineering, Noovle e Top-Ix – hanno unito le forze, in coordinamento con la fondazione Gaia-X Aisbl.

Le prime offerte certificate dovrebbero essere pronte per la metà del prossimo anno.

Si punta a modellare i servizi di infrastruttura esistenti in un ecosistema per la sovranità dei dati europei e mettere gli utenti in grado di testare e distribuire i loro servizi e “data room” nell’infrastruttura approvata da Gaia-X.

Structura-X lavorerà a stretto contatto con Gaia-X Aisbl, che tra le altre cose definisce il quadro tecnico per la sovranità dei dati. Inoltre consentirà la scala necessaria per una nuova collaborazione intersettoriale e transnazionale nel cloud e superare la frammentazione del mercato europeo del cloud.

Nel pool di aziende anche AssoSoftware, Citynetwork, CS Group, Csi, Ebrc, Fabasoft, Kpn, Next Layer, Opennebula, Osism, Ovh, ThreeFold Tech, United Group.

L’alleanza europea

L’annuncio di Structura-X arriva a pochi giorni di distanza dal primo incontro ufficiale di un’altra alleanza europea del cloud, la European alliance for industrial data, edge and cloud.

Il gruppo industriale conta già trentanove membri pronti a mettere nero su bianco un piano di investimenti per fare dell’Europa l’avanguardia dell’economia dei Big data, come ha affermato Breton.

L’alleanza europea sul cloud nasce dalla strategia europea sui dati (European Data Strategy) e ha ricevuto il sostegno di tutti i 27 Stati membro dell’Ue nella Declaration on European Cloud dell’ottobre del 2020.

I membri attuali dell’alleanza sono: Abilian, Airbus, Arthur’s Legal, Strategies and Systems, Aruba, Atos, Capgemini, Clever Cloud, Cloudferro, Dassault Aviation, Dassault Systèmes, Deutsche Telekom, Ericsson, Fabasoft, Fredenheim Green Ai cloud, German edge cloud, Gigas, Indra, Ionos, Irideos, Jotne, Leaseweb, Leet Security, Leonardo, Linagora, Nokia, OpenNebula, Orange, Ovhcloud, ReLog3p, Retelit, Sap, Scaleway, SecureAppbox, Siemens, Sopra Steria, Stadtmarketing- und Wirtschaftsförderungsgesellschaft Dormagen (Swd), Telefónica, Tim, X-Fab.

L’Alleanza dovrà servire le necessità specifiche dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche dell’Ue per quanto riguarda la raccolta e l’utilizzo dei dati sensibili, ma anche aumentare la competitività dell’industria europea su cloud ed edge.

Le norme fondamentali che l’Alleanza dovrà rispettare sono: interoperabilità, portabilità/reversibilità, apertura e trasparenza; data protection, cybersecurity e sovranità sui dati; efficienza energetica; compliance con le best pratiche europee sul cloud.

La Commissione europea ha dato il via all’alleanza industriale sul cloud lo scorso luglio. Contemporaneamente ha format anche un’alleanza sui semiconduttori (Alliance for Processors and semiconductor technologies). Bruxelles focalizza così la sua attenzione sulle tecnologie chiave per lo sviluppo delle imprese del digitale nel nostro continente e dell’indipendenza tecnologica dell’Europa – quella che viene definita la sovranità digitale.

Come si legge nella nota della Commissione, le due Alleanze agevoleranno il progresso tecnologico d’avanguardia e daranno all’Ue la capacità di rafforzare le sue infrastrutture e i suoi prodotti e servizi digitali.

Le due alleanze industriali sono aperte a tutte le parti interessate – imprese, enti pubblici, università, enti di ricerca, utenti, associazioni hitech – purché siano soddisfatte precise condizioni di ingresso e partecipazione, vista la rilevanza strategica delle attività dei due settori dei chip e del cloud.

Gli stakeholder rilevanti, ha indicato Bruxelles, dovranno soddisfare i criteri di eligibilità, che riguardano in particolare la sicurezza e la cybersicurezza, la sicurezza delle forniture, la protezione della proprietà intellettuale, la protezione dei dati e l’accesso ai dati e l’utilità concreta per l’Alleanza. I membri dovranno firmare le apposite Declarations e la loro richiesta di ingresso sarà valutata dalla Commissione europea.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati