IL SUMMIT

Cloud e sovranità dei dati, parte la sfida europea. Ovhcloud in pole position

Il 70% del mercato nelle mani dei provider americani ma la partita è aperta e si gioca con quattro assi: norme, ricerca, finanziamenti e formazione. Il ceo Paulin: “Il Consensus di Roma deve essere considerato un punto di partenza che ci impegniamo a far evolvere con i nostri partner continentali”

Pubblicato il 28 Giu 2022

italia, europa

Sebbene il 70% del mercato europeo del cloud sia oggi appannaggio di 3 provider americani, l’Europa si trova in una posizione unica per stabilire un nuovo equilibrio e conseguirne il pieno valore in un mercato che dovrebbe superare per volumi quello delle telecomunicazioni già nel 2027. Questo lo scenario prefigurato in occasione della conferenza paneuropea organizzata da Ovhcloud – di fatto l’unico provider cloud europeo in grado di competere con i colossi a stele e strisce – nell’ambito della Presidenza Francese del Consiglio dell’Unione Europea 2022.

L’azienda nel corso dell’ultimo anno ha coinvolto i rappresentanti di governo e i leader di mercato in una serie di dibattiti volti a condividere le diverse visioni che, in tutto il continente, confluiscono nel concetto di sovranità digitale europea in un “tour” che ha toccato Parigi, Berlino, Riga, Varsavia, Madrid, Tallinn e Tolosa.

“Fin dalla sua nascita, Ovhcloud ha posto l’ecosistema al centro del proprio dna – sottolinea il ceo Michel Paulin -. Nel corso di questi roadshow, la nostra ambizione si è sempre più indirizzata verso la promozione di un approccio paneuropeo alla sovranità digitale e una migliore comprensione della compatibilità tra le normative future e le esigenze dell’industria. Poiché intendiamo sfruttare appieno il potenziale dell’Europa in un mondo digitale, il Consensus di Roma deve essere considerato un punto di partenza che ci impegniamo a far evolvere ulteriormente, insieme con i nostri partner europei”.

La sfida dei campioni digitali europei

Riappropriandosi di un ruolo guida sulla propria regolamentazione dei dati e sui principi di governance, l’Europa si trova a un bivio in cui può ancora affermare la propria leadership nel settore dell’economia incentrata sui dati. Solo se riuscirà ad affrontare pienamente la sfida, i campioni del digitale cresciuti in Europa potranno offrire servizi all’avanguardia, efficienti e originali in tutto il mondo e promuovere uno stile di vita digitale europeo.

“Il tema del rafforzamento della nostra sovranità, filo rosso della Presidenza francese del Consiglio dell’UE, è molto importante anche nel campo della tecnologia digitale, e in particolare del cloud. Consapevoli della sua importanza, Francia e Italia hanno voluto lavorare insieme a un Ipcei (Importante Progetto di Interesse Comune Europeo) dedicato a questo settore essenziale per rafforzare, con le aziende del settore, la nostra autonomia e la nostra forza comune di fronte alle sfide attuali”, ha commentato Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia che ha preso parte al Consensus di Roma.

I quattro pilastri della strategia europea

Al fine di poter progredire verso un’ulteriore evoluzione, sono stati concordati quattro pilastri fondamentali, da svilupparsi in tre fasi principali: breve termine (nei prossimi tre mesi), medio termine (fino alla metà del 2023) e lungo termine (dopo la metà del 2023). In una nota emessa a seguito dell’evento Ovhcloud li ha messi nero su bianco in un documento: (SCARICA QUI IL PAPER)

  1. Norme e Regolamenti: rappresentano la chiave per un ambiente condiviso, sicuro e fondato su principi, con regole uguali per tutti i player, in particolare per quanto riguarda la sovranità dei dati. Questo schema può rappresentare un primo esempio in grado di avere ricadute e influenze a livello globale, stabilendo regole che potrebbero essere seguite in tutto il mondo.
  2. Ricerca e Sviluppo: l’evoluzione dell’innovazione e il conseguimento della sovranità tecnologica è possibile stimolando ulteriormente la consolidata attività di ricerca e sviluppo europea. Un ulteriore rafforzamento sarà dato dalla fusione sinergica del settore pubblico e di quello privato, in un continuo rapporto di emulazione reciproca.
  3. Finanziamenti e Gare: erogare finanziamenti strategici, sostenibili e a lungo termine per contribuire alla nascita di veri e propri leader europei di respiro globale.
  4. Istruzione e Formazione: garantire che i cittadini, i leader aziendali e le istituzioni siano in grado di compiere scelte sicure ed efficienti, che assicurino la sovranità digitale per tutti, attraverso una formazione e un’istruzione continue in tutte le fasi della loro vita e a tutti i livelli di competenza.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati