È cresciuta dell’11% la spesa in soluzioni per sicurezza del cloud in Italia nei primi 3 mesi del 2021. E il nostro Paese risulta al terzo posto nella classifica elaborata da Context che vede la Francia in pole position (+41%) seguita dal Regno Unito (+14%). È sulle soluzioni Saas che si stanno concentrando gli investimenti e sono due le motivazioni alla base del rilancio: da un lato si punta a mettere in sicurezza i dipendenti aziendali e della PA sempre più in smart working e dall’altro l’obiettivo è sventare gli attacchi informatici in forte aumento dallo scoccare della pandemia.
E nei prossimi mesi si attende un ulteriore spinta alla spesa: “È probabile che vengano effettuati investimenti continui in tutte le aree della sicurezza informatica, data l’escalation delle attività di minaccia, in particolare i ransomware contro le organizzazioni sanitarie e le istituzioni pubbliche già sopraffatte dal carico di lavoro“, sottolinea Joe Turner, Manager per la ricerca e lo sviluppo aziendale presso Context.
Se da un lato le vendite di sicurezza degli endpoint attraverso la distribuzione sono diminuite del 21% e quelle per la sicurezza di rete hanno registrato una flessione del 12% su base annua, la spesa per la sicurezza del cloud è aumentata di quasi l’11% nello stesso periodo.
In termini di singoli paesi, la Francia (+41%) ha registrato l’inizio dell’anno più forte in termini di spesa per la sicurezza SaaS, con buoni risultati anche nel Regno Unito (+14%) e in Italia (11%). I ricavi in Germania sono rimasti invariati durante la maggior parte del primo trimestre, anche se si prevede un rimbalzo nei prossimi mesi, mentre in Spagna si è registrato un calo del -27%.
Al di fuori dei primi cinque mercati, una menzione speciale va a Paesi Bassi (41%), Belgio (78%) e Svezia (66%), che hanno registrato una crescita impressionante nel primo trimestre anno su anno nella sicurezza SaaS.
Nell’ambito della sicurezza del cloud, la crescita più forte anno su anno ha riguardato la prevenzione della perdita di dati (138%), la gestione del controllo (98%), la sicurezza dell’e-mail (27%) e della rete (20%). La gestione del controllo ha registrato un aumento dei ricavi del 316%, la sicurezza della rete ha raggiunto il 68% e la prevenzione della perdita di dati è cresciuta del 67% dal primo trimestre del 2019. Essendo già uno dei più grandi segmenti di prodotto, la gestione del controllo sta registrando un forte slancio nel mercato della sicurezza SaaS. “L’aumento della gestione del controllo – evidenzia Turner – può essere visto nel contesto del passaggio di un anno al lavoro remoto di massa in tutta la regione e degli investimenti aziendali nelle offerte Infrastructure as a Service (IaaS) e Platform as a Service (Paas)”.