IL PROGETTO

Cloud, Leonardo “blinda” la Difesa Uk: via alla dorsale digitale

Collaborazione con Microsoft e Accenture per la migrazione di applicazioni e dati in un ambiente sicuro grazie all’adozione di Azure nei siti del Paese. Con la Luiss Business School parte il master internazionale in Advanced Management

Pubblicato il 21 Apr 2023

cloud

Leonardo, in collaborazione con Microsoft e Accenture, diventa la prima grande azienda della Difesa in UK a migrare applicazioni e dati chiave in un ambiente cloud sicuro, grazie alla scelta della piattaforma cloud Azure nei suoi siti nel Regno Unito. Gli ingegneri di Leonardo nel Paese potranno accedere da remoto, in sicurezza, a una “dorsale digitale” che accelererà la ricerca tecnologica, ridurrà i costi di sviluppo e consentirà una collaborazione più stretta con clienti e partner. In futuro l’infrastruttura digitale consentirà anche di sfruttare l’enorme quantità di dati raccolti per sviluppare nuovi prodotti e servizi.

Gli investimenti di Leonardo sulla Future Factory

Leonardo, nota nel Regno Unito per i suoi elicotteri e per la produzione di elettronica avanzata per la flotta di Eurofighter Typhoon della Royal Air Force, quest’anno sta investendo circa 100 milioni di sterline nel Paese nell’ambito di una strategia che include l’innovativo progetto “Future Factory”. Nel 2022 l’azienda ha aperto in UK stabilimenti digitalizzati dedicati all’elettronica, con infrastrutture digitali in grado di facilitare l’accesso e l’uso di big data.

In passato i problemi legati alla sicurezza hanno impedito all’industria della Difesa del Regno Unito di beneficiare pienamente del cloud. Ora, attraverso Azure, Leonardo – si legge in una nota – “è pronta a trarre il massimo vantaggio dalla tecnologia abilitando, al contempo, una maggiore sicurezza”.

Le finalità del progetto

Il cloud supporterà la realizzazione di programmi collaborativi di ultima generazione, come il Global Combat Air Program dove Leonardo è al centro di una cooperazione internazionale per realizzare un sistema di combattimento di sesta generazione. Con lo scopo di sviluppare la piattaforma impiegando la metà del tempo rispetto a un sistema di generazione precedente, il progetto richiederà nuove pratiche di lavoro che vedranno i partner lavorare insieme in modo più agile. Il cloud sicuro garantirà un supporto adeguato per il raggiungimento di tutti questi obiettivi.

Accesso sicuro ai dati con la dorsale digitale

“Con l’introduzione di una dorsale digitale, dipendenti, partner e clienti possono ora accedere in modo sicuro a dati e applicazioni rilevanti, sempre e ovunque – spiega Gareth Hetheridge, Direttore Digital e IT di Leonardo UK -. Ciò sarà fondamentale per consentire il passaggio a un modello dove aziende della Difesa e clienti lavorano fianco a fianco, nonostante si trovino fisicamente in altre parti del Paese o del mondo. La forte collaborazione con Microsoft UK e Accenture ci ha permesso di adottare rapidamente questa tecnologia; siamo orgogliosi di essere i primi a promuovere i vantaggi che il cloud può portare all’industria della Difesa del Regno Unito”.

“Nell’ultimo anno abbiamo lavorato con Leonardo UK per comprendere meglio le sue ambizioni e priorità nell’ambito della trasformazione digitale – dice Aaron Neil, Direttore Defence & Secure Markets di Microsoft UK -. Siamo lieti di supportare l’evoluzione dell’azienda verso Azure, per consentire un accesso altamente sicuro al cloud. Questa collaborazione è una pietra miliare per fornire tecnologia avanzata e sviluppo di capacità fondamentali per la Difesa del Paese”.

“Stiamo supportando Leonardo a superare le barriere nel settore della Difesa con le potenzialità messe a disposizione da un ambiente cloud – sottolinea Louisa Hainsworth, Managing Director Microsoft Business Group Lead di Accenture in UK –. L’impegno per il continuo rinnovamento, l’apprendimento di nuove competenze e l’adozione di tecnologie disruptive consentirà a Leonardo di apportare rapidamente un contributo chiave al comparto della Difesa”.

Via al master in Advanced Management con la Luiss Business School

Con “Future Loading” Leonardo lancia un International Talent Programme per il recruitment di giovani talenti di provenienza internazionale, per rafforzare le competenze professionali evolutive e contribuire allo sviluppo di una strategia di innovazione ad ampio raggio. Grazie al programma, l’Azienda punta all’assunzione e alla formazione – attraverso un Master in Advanced Management, riconosciuto a livello internazionale e progettato con la Luiss Business School – di futuri manager in grado di gestire organizzazioni complesse, guidandone proattivamente l’evoluzione tecnologica e di business.

Il programma di formazione, della durata di circa un anno e svolto interamente in lingua inglese, prevede un percorso articolato in diversi step, presso differenti sedi del Gruppo, a partire dall’Headquarters di Leonardo a Roma, funzionale alla conoscenza della complessa realtà aziendale e realizzato anche attraverso un’esperienza all’estero e l’ausilio di metodologie didattiche innovative.

“Il programma sviluppato insieme a Luiss Business School – sottolinea Antonio Liotti, Chief People & Organization Officer di Leonardo – rappresenta una novità assoluta per le modalità con cui è progettato, ossia la contestuale assunzione e formazione di talenti per far fronte alla crescente necessità di competenze distintive di alto profilo sia tecnologico, sia manageriale, per la nostra azienda. Un percorso – aggiunge Liotti – che rappresenta un tassello importante all’interno di una strategia di recruiting ampia e diversificata che, solo nel 2022, ha portato all’inserimento di circa 5.000 persone in azienda, con un focus sui giovani al di sotto dei 30 anni che costituiscono il 44% dei nuovi assunti”.

I giovani selezionati apprenderanno le tecniche più avanzate di project management e system engineering, per guidare team ad alte prestazioni in ambienti multiculturali, ad elevata intensità tecnologica, in un contesto internazionale, e acquisire così le skill necessarie per trasformare le decisioni strategiche in azioni mirate, sviluppando spiccate capacità di leadership. Obiettivo principale è l’acquisizione di competenze volte all’assunzione, in futuro, di ruoli strategici in Leonardo attraverso una costante crescita professionale.

Le macroaree su cui sono focalizzati i corsi comprendono le tematiche più attuali nell’ambito del management di aziende complesse, dall’Innovation, Marketing & Creativity al Leadership & Social Skills, dall’Engineering & Operations Management al Strategic Decision Making, fino all’Accounting, Finance & Governance.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati