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Cloud networking: che cos’è, a cosa serve e perché è importante

Cloud networking abilitatore di quella digital transformation che impone alle aziende architetture di rete sempre più adattive e intelligenti. Dall’evoluzione mobile alla Internet of Things, dallo smart working alle filiere estese e collaborative, il multiversum delle telecomunicazioni ha bisogno di nuovi modelli di gestione

Pubblicato il 26 Set 2019

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Cloud networking cosa significa? In estrema sintesi è l’hosting o l’utilizzo di una o più risorse e servizi di rete gestiti sulla nuvola. Perché se ne parla? Il motivo è semplice: le reti sono diventate l’epicentro dell’informazione, della comunicazione e dell’integrazione. Scalabilità e flessibilità delle architetture di rete sono concetti ormai obsoleti. La parola d’ordine della governance è agilità. Le reti, infatti, devono potersi configurare in maniera adattiva a tutte le necessità del business.

Cloud networking: che cos’è e come funziona

Il cloud networking a tutti gli effetti è una declinazione del cloud computing: risorse di calcolo e infrastrutture di rete, centralizzate e gestite dal provider, sono condivise tra uno o più clienti. Più in dettaglio, il cloud networking è incentrato sul paradigma dell’IT As a Service. I servizi sono erogati via rete, consumabili su richiesta in base alle tipologie e ai volumi e alle quantità di cui ha necessità l’azienda. Il tutto con una forma di pagamento in funzione dei consumi effettivi.

In base a un’analisi delle esigenze, le aziende sottoscrivono un accordo con un fornitore specializzato (Networking Managed Service Provider – NMSP). Da quel momento in poi sarà il provider a presidiare infrastrutture e sicurezza mettendo in campo i migliori sistemi, e strumenti in modalità 24hx24h, 7×7. I servizi vengono erogati attraverso una WAN (Wide Area Networking) o tramite tecnologie di accesso di tipo web-based.

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A cosa serve il networking basato sul cloud

Nel networking basato su cloud, l’intera rete è nel cloud. Il servizio infatti, include sia la gestione della rete che l’hardware fisico. Per la governance questo significa che:

  • L’infrastruttura di rete principale (come l’inoltro, l’instradamento e i dati dei pacchetti) rimangono all’interno dell’azienda.
  • Tutte le attività correlate (come possono essere la gestione della rete, il monitoraggio, la manutenzione e i servizi di sicurezza) sono gestiti dal provider in tempo reale.

Evoluzione della comunicazione e now economy

Le esigenze delle imprese oggi sono molto chiare: poter contare su architetture eterogenee, capaci di supportare la continuità operativa di persone, impianti, macchinari &Co. Oggi le informazioni non solo continuano a crescere ma viaggiano in tempo reale. Il time-to-market è tiranno e spinge le aziende a ricevere e dare i dati giusti, al momento giusto, nel punto giusto.

La data economy sta diventando una now economy. Le informazioni devono essere puntuali e contestuali, ovvero relative a un determinato momento e a un determinato luogo. Il passaggio dai big data ai right data richiede reti sempre più agili e servizi sempre più intelligenti.

Networking: nuove sfide per la governance

Per chi si occupa di gestire un ecosistema di reti sempre più liquido, ibrido e complesso, questo significa abilitare modelli di networking indipendenti dal tipo di dispositivo, protocollo o tipologia di trasporto utilizzati. Nell’era della now economy, infatti, le aspettative rispetto a un mondo permanentemente connesso e comunicante sono diventate altissime. Che si tratti di cittadini, colleghi, collaboratori o clienti, gli utenti vogliono poter utilizzare indifferentemente uno smartphone o un pc, un tablet o un chiosco interattivo senza soluzioni di continuità.

Reti che cambiano: dal cavo al wi-fi

La digital transformation ha cambiato i tempi, i luoghi e i modi di lavorare. Telelavoro, smart working e mobility hanno portato nelle aziende nuove logiche organizzative e nuove necessità di connessione all’insegna del wireless. Un modello che si rispecchia anche nelle branch e, in generale, in tutte le periferie aziendali. Non a caso, tutte le organizzazioni che puntano a gestire i nuovi carichi di rete, riducendo i costi e la complessità, stanno prendendo  in considerazione un network management basato sul public cloud. L’approccio consente a un’azienda di centralizzare la gestione della rete anche in presenza di più sedi, tramite un’interfaccia Web attraverso uno strumento gestito in un ambiente ospitato dal provider o attraverso un’applicazione gestita in modalità SaaS (Software as a Service).

Caratteristiche del networking in cloud

Orchestrare indirizzi IP associati alla telefonia, ai sistemi di videosorveglianza, alla IoT, alle soluzioni wireless che stanno spingendo le aziende a rivedere in maniera sempre più spinta i criteri di gestione degli accessi, definendo prioritizzazione e best practice per mantenere invariate le prestazioni non è facile e non è banale. Il cloud networking garantisce una rete chiavi in mano, agile e adattiva. Per le sue caratteristiche intrinseche, il cloud networking è un modello di rete estremamente dinamica, flessibile e soprattutto affidabile.

Esempi di cloud networking

La scalabilità e l’indipendenza delle risorse dai vincoli tipici dei sistemi legacy consente alle aziende che scelgono il cloud networking di poter fronteggiare i cambiamenti del futuro (senza doversi accollare patch management, asset monitoring & remediation e via dicendo) o la scelta e l’installazione di ulteriore hardware di supporto o di potenziamento.

Basta semplicemente che un operatore in loco installi un dispositivo di rete wireless. Tutta la configurazione viene eseguita centralmente attraverso un’interfaccia basata su cloud. Una volta che i sistemi principali sono installati, per esempio uno switch di gateway in una filiale o in un negozio, i migliori sistemi di network management in cloud consentono a nuovi dispositivi (ad esempio un access point wireless), di essere gestiti, protetti e manutenuti da remoto senza scomodare il personale IT. Il tutto in modo trasparente, tracciato e rintracciato: la reportistica, infatti, è sempre disponibile per il download dal portale web.

I vantaggi di un networking sulla nuvola

I vantaggi del cloud networking sono particolarmente attrattivi per le PMI, le istituzioni scolastiche così come per tutte quelle realtà che hanno diverse sedi remote o tante piccole sedi distribuite come possono essere i punti vendita del Retail, le realtà dell’Horeca (HOspitality, REstaurant, CAtering), autogrill o stazioni di benzina.

Grazie al cloud networking, le organizzazioni possono avvalersi di una rete adattiva e sempre contestuale. Il tutto a prescindere dalla tipologia di dispositivi fissi o mobili che si collegano alle reti, dai protocolli, dai sistemi operativi o dalle applicazioni supportate. In questo modo il cloud networking garantisce pieno supporto a quella digital transformation legata all’evoluzione continua del business. Il tutto, garantendo livelli di sicurezza di classe superiore rispetto a quanto non riuscirebbero mai a fare le singole aziende, alle prese con budget e risorse sempre più razionalizzati dal pressing del contenimento dei costi.

CMN (Cloud Managed Networking) per una rete chiavi in mano

L’onda montante della Internet of Things richiede alle aziende di predisporre modalità di configurazione capaci di riconoscere e abilitare immediatamente sensori ed elaboratori fissi e mobili secondo processi standardizzati e conformi a tutte le dovute policy di sicurezza.

Il Cloud Managed Networking (CMN) rappresenta una grossa opportunità per tutte quelle realtà che vogliono ridurre la complessità legata al rilascio e alla gestione delle reti di cui hanno bisogno. Oggi e domani.

Nuclias, soluzione cloud end-to-end a tutto campo

Il panorama dell’offerta è ampio. Nuclias, ad esempio, è una soluzione di rete gestita tramite cloud end-to-end completa, progettata per aziende di qualsiasi dimensione così come per i partner del canale. Coniugando alte funzionalità con fasce di prezzo decisamente abbordabili, Nuclias garantisce un cloud networking con un rapporto prezzo/prestazioni molto interessante non solo per le PMI ma anche per i service provider, offrendo visibilità, facilità di implementazione, automazione e sicurezza, per garantire infrastrutture e servizi di networking veramente a prova di futuro.

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La soluzione è proposta dallo specialista elettronico taiwanese D-Link, che dal 1986 progetta, sviluppa e produce soluzioni di rete sia B2C che B2B. I prodotti aziendali includono soluzioni di switching, sicurezza e business wireless, mentre quelli per i consumatori comprendono soluzioni wireless, a banda larga e per la Digital Home (tra cui media player, supporti di memorizzazione e dispositivi di sorveglianza). Per inciso D-Link è stata la prima azienda nel settore delle reti a lanciare prodotti Green Ethernet, utilizzando tecnologie orientate al risparmio energetico sia per gli smart switch che per router wireless.

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