DIGITAL TRANSFORMATION

Cloud, per il Polo strategico nazionale 200 milioni di fondi

In campo Intesa Sanpaolo, UniCredit, Cdp, Banco Bpm e Bper, con il sostegno della Banca europea per gli investimenti. L’Ad Iannetti: “La scelta degli istituti finanziari e della Bei di sostenere il nostro lavoro è una conferma della solidità, credibilità e autorevolezza del progetto”

Pubblicato il 15 Feb 2024

Polo Strategico Nazionale, pilastro della Strategia Cloud Italia del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché progetto chiave del Pnrr, ha ottenuto un finanziamento da oltre 200 milioni di euro. I fondi provengono da un pool composto da Intesa Sanpaolo, UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), che hanno agito in qualità di Structuring Bank, Original Mandated Lead Arranger e Bookrunner, e Banco Bpm e Bper nel ruolo di Original Mandated Lead Arranger.

Come si compone il finanziamento

Il finanziamento, nello specifico, comprende una quota da 73 milioni concessa dalla Bei: si tratta di prestiti intermediati da Intesa Sanpaolo, UniCredit e Cdp, che consentiranno alle banche di agevolare le condizioni di finanziamento a Polo Strategico Nazionale.

Nel dettaglio, il finanziamento si compone di tre linee di credito con l’obiettivo di rafforzare e accelerare l’operatività di Polo Strategico Nazionale, utilizzando i fondi per sostenere costi di progetto, operativi, finanziari e gli investimenti per il rinnovo tecnologico. Ciò al fine di promuovere la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, grazie ai piani di migrazione sul cloud sicuro di Psn.

“La scelta degli istituti finanziari e della Bei di sostenere il nostro lavoro è una conferma della solidità, credibilità e autorevolezza del progetto Polo Strategico Nazionale. Fondamentale il supporto della Bei e di tutto il gruppo di istituti bancari, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Cdp, Banco Bpm e Bper. Ringrazio tutti gli attori coinvolti, che hanno creduto fortemente nel progetto”, commenta Emanuele Iannetti, amministratore delegato di Polo Strategico Nazionale.

L’operazione di finanziamento è stata seguita da Chiomenti, che ha assistito Polo Strategico Nazionale (e i soci di quest’ultima in relazione alla documentazione finanziaria di cui questi sono parte), e dallo Studio Gianni & Origoni, che ha assistito Intesa Sanpaolo, Unicredit, Cdp, Banco Bpm e Bper.

La mission del Polo Strategico Nazionale

Si tratta di nuove risorse che Polo Strategico Nazionale, in qualità di abilitatore primario della trasformazione digitale del Paese, si impegna a utilizzare per il completamento della propria missione: creare un’infrastruttura in cloud tecnologicamente innovativa per garantire la sicurezza, la sostenibilità economica e ambientale nella gestione di dati e applicazioni della PA italiana.

Le attività del Polo Strategico Nazionale includono la definizione di linee guida e standard per l’adozione del cloud computing, la promozione delle best practice, la raccolta di dati sulle esperienze delle organizzazioni italiane che hanno adottato il cloud e la ricerca e sviluppo di nuove soluzioni cloud. Inoltre, il Psn collabora con altre organizzazioni europee e internazionali per favorire lo scambio di conoscenze e l’armonizzazione degli standard nel settore del cloud computing.

Attraverso il suo lavoro, il Polo Strategico Nazionale mira a favorire la digitalizzazione e l’innovazione in Italia, promuovendo l’adozione del cloud computing come strumento fondamentale per migliorare l’efficienza e la sicurezza delle organizzazioni.

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