Sono due le gare in corso relative ai servizi cloud per la pubblica amministrazione. Lo precisa Consip a seguito delle dichiarazioni dell’Ad di Microsoft Silvia Candiani. “Nell’ambito del Piano triennale per l’informatica nella PA sono in corso le gare per “Public Cloud Iaas e Paas” del valore 550 milioni di euro e “Servizi applicativi in ottica cloud” per 1,2 miliardi di euro, che appena aggiudicate metteranno a disposizione delle amministrazioni contratti “pronti all’uso”, segnala Consip in una nota inviata a CorCom.
“Inoltre, nell’attuale offerta Consip è disponibile il contratto-quadro Spc Cloud, del valore 2 miliardi di euro, attraverso il quale le amministrazioni pubbliche possono acquisire servizi cloud evoluti, identità digitale e sicurezza applicativa, interoperabilità dati e cooperazione applicativa, realizzazione portali e servizi on-line”, precisa la Centrale acquisti.
“Consip, nell’ambito delle competenze ad essa attribuite, è da sempre attenta e sensibile a modelli “cloud-first“. Risulta dunque quantomeno ingeneroso associare il nome di Consip alla questione – ben più ampia e complessa – dei ritardi nell’introduzione del cloud nella Pubblica Amministrazione”.
Silvia Candiani, Ad di Microsoft Italia: “Auspichiamo accelerazione nelle aggiudicazioni”
A seguito della precisazione di Consip, l’Ad di Microsoft Italia Silvia Candiani puntualizza in una nota inviata a CorCom: “Consapevoli del ruolo chiave di Consip per la trasformazione digitale della PA, nel ringraziarli per il contributo costante e per l’attenzione dedicata al Cloud come priorità per il Paese, vogliamo precisare che la menzione al loro lavoro è stata fatta in un dialogo ben più ampio dipingendo la complessità del quadro d’insieme. Con l’affermazione “mancano all’appello le gare Consip”, sottolineavo un auspicio ad accelerare la conclusione e l’aggiudicazione in particolare della gara “Public Cloud Iaas e Paas” , in modo che le amministrazioni pubbliche possano prontamente collaborare con i player Ict e sviluppare in tempi rapidi progetti d’innovazione in grado di contribuire alla ripresa”