Offrire un panorama esaustivo sulle caratteristiche e le offerte delle principali piattaforme cloud, per guidare le aziende a scegliere quelle che combaciano meglio con le loro esigenze specifiche, mettendo a confronto i provider hyperscale in base ai criteri più importanti. E’ l’obiettivo del magic quadrant di Gartner sulla piattaforme cloud, che prende in considerazione le offerte di cloud pubblico standardizzate e automatizzate che integrano servizi di infrastruttura, come elaborazione, rete e storage, di piattaforma (servizi applicativi e dati gestiti) e di trasformazione (programmi/risorse che aiutano i clienti ad adottare modelli di fornitura IT orientati al cloud). Tutto questo prendendo in considerazione quattro principali tipologie di percorsi cloud: la sostituzione della tecnologia, l’adozione cloud-native, l’innovazione del cloud e la trasformazione aziendale. “Pochi hyperscaler strategici globali – spiega Gartner – combinano l’ampiezza e la profondità delle capacità necessarie per incontrare qualsiasi azienda nel punto in cui si trova, aiutarla a determinare la direzione da prendere e fornire i servizi cloud e il supporto alla trasformazione per aiutarla a raggiungerla”.
I quattro leader di mercato
Nella ricerca Gartner individua quattro leader di mercato, che sono nell’ordine Amazon Web Services, Microsoft, Google e Oracle. Ecco le principali caratteristiche di ognumo.
Amazon Web Services
Gartner definisce Aws come “fornitore completo di infrastrutture cloud as a service (Iaas) e platform as a service (Paas) per la più ampia gamma di casi d’uso IT”. Quersto si traduce nella possibilità, per i clienti aziendali, di supporto alla trasformazione digitale principalmente attraverso i suoi programmi di migrazione e modernizzazione dei carichi di lavoro. Aws – spiega Gartner – non si concentra molto sul SaaS aziendale, preferendo affrontare la maggior parte dei casi di utilizzo delle applicazioni aziendali attraverso il suo ecosistema di partner. La quota di mercato IaaS+PaaS di Aws è di oltre il 40% a livello mondiale, ed è in continua espansione: i principali fattori di crescita sono i servizi di database e di analisi e l’intelligenza artificiale con l’apprendimento automatico, che grazie alla recente partnership con Anthropic si svilupperà anche nel campo dell’AI generativa.
Tra i principali punti di forza di Aws Gartner cita l’ampiezza e la profondità dei servizi IaaS e PaaS, le innovazioni nella progettazione hardware (come nel caso dell’accelerazione delle prestazioni e la sicurezza attraverso l’hardware offload con il suo Nitro System) e l’ampio ecosistema di partner, con integratori di sistemi e fornitori di servizi gestiti, che rendono Aws Marketplace “il mercato digitale più grande e completo del settore – aggiunge Gartner – per il software cloud di terze parti”.
Microsoft
Microsoft Azure, secondo l’analisi di Gartner, è forte in tutti i casi d’uso, ma è particolarmente adatto alle organizzazioni Microsoft-centriche con una strategia di cloud ibrido: “Il suo vasto canale di partner globali – spiega la ricerca – rende Microsoft una scelta logica per i clienti di piccole e medie dimensioni in tutto il mondo”. A questo si aggiunge la strategia di investimenti che riguarda IaaS, PaaS e SaaS. Azure è alla base di altre quattro offerte cloud: Microsoft 365, Dynamics 365, GitHub e Power Platform, e si caratterizza anche per gli investimenti di Microsoft sull’AI generativa con OpenAI. “Questo approccio complesso e integrato può essere interessante per i clienti che desiderano lavorare con un unico fornitore – spiega Gartner – ma difficile per i clienti che desiderano sfruttare servizi Azure distinti indipendentemente dall’intero portafoglio Microsoft”.
Tra i punti di forza dell’offerta Microsoft Gartner individua la trasformazione ibrida e multicloud, la capacità degli sviluppatori e le partnership strategiche che vedono in campo player del calibro di Sap, Oracle, Dell e VMware, leader verticali come Epic e AT&T e innovatori digitali emergenti come OpenAI.
La Google cloud platform (GCP) risponde a quasi tutti i casi d’uso IaaS e PaaS, e si rivolge principalmente alle aziende che hanno l’obiettivo di sostituire l’infrastruttura legacy con alternative basate su container o serverless. “Le organizzazioni ottengono i migliori risultati con Google quando abbracciano il suo approccio all’architettura cloud per ottenere l’accesso e sfruttare le innovazioni di Google nel campo dei big data e dell’AI. “L’approccio di Google, la cui quota di mercato è cresciuta di oltre il 40% nel 2022 e ora supera il 10% – sottolinea Gartner – si concentra maggiormente rispetto ad altri programmi di migrazione al cloud sulla modernizzazione delle applicazioni e sui metodi agili”.
Tra i punti di forza dell’offerta Google Gartner individua l’eleganza del design, i servizi IaaS e PaaS basati sull’intelligenza artificiale e la sostenibilità ambientale, con il punteggio di sostenibilità più alto tra i fornitori all’interno del Magic Quadrant. “L’efficienza energetica dei data center è particolarmente importante per i clienti che si trovano in regioni con forniture o prezzi instabili – sottolinea Gartner – e per i clienti impegnati in attività cloud ad alto consumo energetico, come l’addestramento di modelli AI”.
Oracle
Oracle Cloud Infrastructure supporta tutti i tipi di carichi di lavoro IT basati su x86 attraverso una combinazione di servizi bare metal, IaaS e PaaS – spiega Gartner – Oracle si differenzia dagli altri fornitori grazie al supporto potenziato per le applicazioni Oracle, ai prezzi aggressivi di IaaS, ai servizi multicloud e all’ampia gamma di opzioni cloud. “Oracle ha sfruttato la propria leadership nei mercati dei database e degli Erp per accrescere la propria quota di mercato attraverso i clienti Oracle esistenti – spiega Gartner – Tuttavia, negli ultimi due anni, ha iniziato ad attrarre nuovi clienti e ha annunciato una partnership con Cohere sull’utilizzo dell’AI generativa.
Tra i punti di forza di Oracle FGartner cita l’offerta di Cloud distribuito e sovrano, con una gamma di opzioni preziosa per i clienti che devono rispettare requisiti normativi e di privacy dei dati molto stringenti. Poi l’integrazione multicloud e la velocità delle nuove funzionalità.
I player di nicchia
Quattro anche i player di nicchia individuati da Gartner: si tratta di Ibm, Alibaba Cloud, Huawei Cloud e Tencent Cloud. Ecco le loro caratteristiche
Ibm
L’offerta di Ibm Cloud è diversificata geograficamente e si concentra su servizi IaaS, container e dati. Dopo l’acquisizione di Red Hat nel 2019, spiega Gartner, Ibm ha puntato su Red Hat OpenShift come livello fondamentale per le sue offerte PaaS. Gli investimenti dell’azienda si concentrano sul cloud ibrido e distribuito, sui settori regolamentati e sui servizi. Tra i propri clienti conta soprattutto su grandi e medie imprese con investimenti esistenti in altre tecnologie Ibm, e punta sull’offerta ai clienti di soluzioni complete attraverso un impegno di servizio con Ibm Consulting o un partner locale.
Tra i punti di forza Gartner cita il focus sui mercati altamente regolamentati, il supporto per carichi di lavoro legacy e non x86 e la gestione dei container multicloud.
Alibaba Cloud
Grazie alla sua forte posizione di mercato in Cina, spiega Gartner – Alibaba Cloud è in grado di aiutare le imprese cinesi a “diventare globali” utilizzando l’infrastruttura cloud internazionale di Alibaba. “Tuttavia – nota – sebbene Alibaba Cloud offra una serie di funzionalità più ricca rispetto ai suoi concorrenti in Cina, non tutti questi servizi sono disponibili a livello internazionale”.
Tra i punti di forza di Alibaba Cloud Gartner evidenzia la leadership di mercato nella Grande Cina, l’infrastruttura ibrida e la capacità ingegneristica e l’abilitazione dell’ecosistema digitale, che include ad esempio l’accesso alla rete commerciale di Alibaba e a servizi internet popolari come DingTalk e Alipay, capacità interessanti per le aziende cinesi che si espandono nei mercati internazionali.
Huawei Cloud
Le attività di Huawei Cloud, spiega Gartner, si concentrano principalmente in Cina, ma negli ultimi anni il gruppo ha sfruttato la sua offerta internazionale per entrare in altri mercati in Asia, Medio Oriente, America Latina e Africa. “I clienti di Huawei – si legge nel report – tendono a essere grandi e medie imprese con un orientamento verso soluzioni IT ibride”, mentre tra le aree su cui Huawei Cloud si è particolarmente concentrata nell’ultimo anno c’è il miglioramento dei suoi servizi orientati all’abilitazione dello sviluppo di applicazioni.
L’offerta della multinazionale cinese è caratterizzata da una strategia di mercato globale unica, che prevede l’ingresso nei mercati cloud internazionali emergenti e poco serviti, sfruttando le relazioni di vendita basate sulle telecomunicazioni esistenti in quei mercati per costruire relazioni strategiche in ambito cloud. “Questo – spiega Gartner – ha permesso a Huawei Cloud di stabilire una presenza limitata ma crescente in America Latina, Medio Oriente, Africa e Sud-Est asiatico”.
Tra i punti di forza di Huawei Cloud Gartner individua l’esperienza del cliente, la comprovata esperienza con grandi clienti internazionali e le capacità di vendita rispetto ai principali concorrenti cinesi in alcuni mercati internazionali.
Tencent Cloud
Tencent Cloud si concentra in particolare sul servizio alle multinazionali che operano in Cina e alle imprese cinesi che si espandono all’estero – spiega Gartner – e si distingue per l’enfasi posta sui servizi cloud-nativi che supportano sia la sua attività cloud commerciale sia altri gruppi aziendali di Tencent Holdings.
“L’offerta cloud internazionale di Tencent supporta alcune delle più grandi implementazioni di social media e giochi al mondo – sottolinea Gartner – dimostrando la capacità di affrontare sfide di scala e prestazioni”, con l’azienda che di recente è passata da una focalizzazione primaria sui carichi di lavoro dei giochi e dei social network all’espansione in altri mercati IT.
Tra i punti di forza di Tencent Cloud Garner sottolinea la capacità di piattaforma scale-out distribuita, gli incentivi sui prezzi e l’assistenza di alto livello.