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Cloud storage geo-distribuito, per Cubbit round da 12,5 milioni di dollari



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A guidare l’operazione i fondi LocalGlobe e Etf Partners che “debuttano” in Italia. Le risorse saranno utilizzate per accelerare l’adozione della tecnologia made in Italy in Europa e aumentare l’indipendenza continentale sul fronte dei dati

Pubblicato il 16 lug 2024



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Cubbit annuncia la chiusura di un round di finanziamento da 12,5 milioni di dollari. La nuova raccolta di capitali consentirà all’azienda italiana, enabler di cloud storage geo-distribuito, “di spingere la diffusione della propria tecnologia presso i service provider e le imprese europee, permettendo loro di riprendere la piena sovranità e il controllo dei propri dati, delle infrastrutture IT e dei relativi costi“, spiega una nota del gruppo.

I fondi che hanno sostenuto l’operazione

Il nuovo round è guidato da LocalGlobe, fondo che con i suoi 19 unicorni in portfolio si è affermato come il primo in Emea tra gli oltre 10mila investitori valutati secondo il report Dealroom 2023, e da Etf Partners, fondo di venture capital tra i leader in investimenti in sostenibilità in Europa. Fra i nuovi investitori anche Verve Ventures, 2100 Ventures, Hydra (holding del gruppo Datalogic), Growth Engine, Eurenergia e Moonstone.

Si segnala inoltre il reinvestimento nella società di Azimut Libera Impresa Sgr – Azimut Digitech Fund (supportato da Fndx), CdpVenture Capital Sgr (attraverso il suo Fondo Evoluzione) e Primo Ventures. Aderiscono come investitori individuali anche alcuni key executive del settore, tra cui Fabio Fregi, ex country manager Italia di Google Cloud, Joe Zadeh, ex vp product di Airbnb, e Duccio Vitali, fondatore di Alkemy. La società è stata supportata nell’attività di fundraising dall’advisor Growth Capital.

“LocalGlobe ed Etf Partners sono Vc europei di primo livello, e quello in Cubbit rappresenta il loro primo investimento in Italia. È una grande, ulteriore conferma del potenziale di scalabilità della tecnologia geo-distribuita di Cubbit. Negli ultimi anni siamo cresciuti in modo significativo e abbiamo stretto accordi chiave con player mondiali come Leonardo, Hpe ed Equinix: ora è arrivato il momento di passare al livello successivo”, commenta Stefano Onofri, co-ceo e co-fondatore di Cubbit.

Come verranno utilizzati i capitali raccolti

I capitali raccolti sosterranno, si legge nella nota, la crescita di Cubbit in Europa partendo dall’area Dach, dai Paesi francofoni e dalla Gran Bretagna e contribuiranno ad accelerare ulteriormente l’adozione della tecnologia di Cubbit, che conta oltre 350 clienti business ed è supportata da molteplici partnership internazionali, tra cui quelle con Hpe, Equinix, Exclusive Networks e Leonardo. Parte dei fondi saranno inoltre impiegati per consolidare e potenziare l’ecosistema di applicazioni software compatibili con la tecnologia abilitante di Cubbit, a supporto di progetti in diversi settori strategici tra cui ad esempio quelli in ambito aerospaziale, della difesa, della sicurezza informatica, della sanità e della pubblica amministrazione.

Lo scenario in cui si sviluppa l’offerta di Cubbit

Si stima che nel 2025 verranno prodotti più di 180 miliardi di Terabyte di dati e il 75% di questi sarà creato e processato all’edge. Questa crescita esplosiva aumenta le complessità nell’orchestrazione dei dati, esponendo le organizzazioni a maggiori rischi di attacchi informatici (come i ransomware), compromettendo la sovranità dei dati e incrementando i costi di gestione. L’intelligenza artificiale e la produzione media amplificano ulteriormente questa crescita incontrollata, sollevando crescenti preoccupazioni in relazione agli scenari geopolitici e alla tutela delle informazioni sensibili.

“Cubbit supera queste sfide consentendo alle organizzazioni di creare, in pochi minuti, il proprio S3 cloud storage geo-distribuito, adatto a qualsiasi necessità di infrastruttura IT e policy aziendali, dal cloud ibrido all’edge”.

La soluzione Ds3 Composer di Cubbit è una piattaforma software che abilita l’orchestrazione delle risorse IT, basata sulla tecnologia di frammentazione e geo-distribuzione dei dati sviluppata da Cubbit. “Il risultato è un servizio di cloud storage sovrano, iper-resiliente, flessibile e altamente efficiente in termini di costi, in grado di proteggere i dati delle organizzazioni europee”.

Cubbit, inoltre, garantisce il rispetto dei Service Level Agreement di resilienza dei dati richiesti utilizzando il 25-50% in meno di spazio storage rispetto alle soluzioni tradizionali, riducendo così al minimo l’impatto ambientale del cloud.

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