Ibm presenta oggi il nuovo mainframe z13, il sistema di calcolo più sofisticato realizzato fino ad ora. Fornisce vantaggi in termini di scala ed economia, crittografia in tempo reale e analytics per rispondere alle aspettative di velocità e sicurezza delle imprese che devono gestire trilioni di transazioni dell’economia mobile. Il sistema z13 è il risultato di cinque anni di sviluppo e di un investimento da 1 miliardo di dollari, sfrutta l’innovazione di oltre 500 nuovi brevetti ed è frutto della collaborazione con oltre 60 clienti che hanno messo in luce le loro esigenze e le loro aspettative.
Z13 è il primo sistema in grado di elaborare 2,5 miliardi di transazioni al giorno, l’equivalente di 100 Cyber Monday per ogni giorno dell’anno. Le transazioni di z13 sono persistenti, protette e verificabili end-to-end e offrono una maggiore sicurezza anche alla luce dell’esplosione del numero di transazioni mobile, di cui si prevede una crescita a 40 migliaia di miliardi al giorno entro il 2025. Z13 può raddoppiare la velocità delle tecnologie di crittografia in tempo reale per transazioni “mobile” rendendole più veloci e sicure, accelerando la crittografia in tempo reale delle transazioni “mobile”, per proteggere i dati e assicurare tempi di risposta compatibili con una “customer experience” positiva. Il sistema è il risultato di nuovi brevetti nell’area della crittografia. Si tratta anche del primo sistema mainframe con analytics incorporata, che fornisce informazioni in tempo reale sulle transazioni con una velocità 17 volte superiore a qualsiasi altro metodo, a una frazione del costo. Questa funzionalità può aiutare a garantire un rilevamento delle frodi in tempo reale sul 100 per cento delle transazioni aziendali e fornisce informazioni analitiche all’istante, a una velocità 17 volte superiore rispetto agli altri sistemi.
Con la rapida crescita delle applicazioni “mobile” i consumatori si aspettano ormai transazioni veloci e fluide, indipendentemente dalla piattaforma di pagamento, dal rivenditore e dall’organizzazione finanziaria che fornisce il servizio. Di conseguenza, le imprese sono costrette a valutare se le proprie infrastrutture IT possono supportare applicazioni mobili in grado di soddisfare queste aspettative o rischiare di perdere clienti a vantaggio della concorrenza.
“Ogni volta che un consumatore effettua un acquisto o aggiorna una pagina su uno smartphone può generare una cascata di eventi a livello di back-end dell’ambiente di calcolo. Z13 è progettato per gestire miliardi di transazioni per l’economia “mobile”. Solo il mainframe Ibm è in grado di rendere a portata di mano la potenza dei data center più sicuri del mondo”, commenta Tom Rosamilia, senior vice president, Ibm Systems. “I consumatori si aspettano operazioni “mobile” veloci, facili e sicure. Ciò implica per il business la creazione di un’infrastruttura ad alte prestazioni, sicura, con capacità di analytics sofisticate”.
Con la diffusione dei dispositivi mobili, i consumatori generano quantità sempre maggiori di transazioni. Ciascuna di esse innesca una cascata di eventi tra i sistemi informatici, inclusi confronti con gli acquisti passati, crittografia e decifrazione dei dati, riconciliazione da banca a banca e sconti-fedeltà. Questa cascata di eventi genera il cosiddetto “effetto starbust”, in cui una singola transazione può dare il via a quattro o addirittura 100 ulteriori interazioni con i sistemi.
Di conseguenza, l’effetto starbust crea vulnerabilità per la sicurezza ad ogni punto d’interazione. In effetti, il 71 percento dei CIO e dei responsabili IT intervistati da Ibm ha indicato nella sicurezza la sfida più significativa per la mobile enterprise. Con i dati e le transazioni sotto la costante minaccia di svariati punti di attacco, i consumatori vogliono essere certi che i loro dati “mobile” siano sicuri quanto i dati finanziari conservati dalle banche. Con le soluzioni Ibm MobileFirst, z13 fornisce prestazioni, disponibilità, analytics e sicurezza potenziate, in grado di generare esperienze ottimali per gli utenti mobile. Ibm MobileFirst Platform consente alle organizzazioni di fornire app migliori e più sicure. Ibm MobileFirst Protect fornisce sicurezza senza soluzione di continuità e gestione end-to-end dell’infrastruttura dei clienti e di tutti i suoi dispositivi, app, contenuti e transazioni.
Z13 potrà contare sul microprocessore più veloce del mondo, due volte più veloce dei più comuni processori di server, sul 300 per cento di memoria in più, su una larghezza di banda del 100 per cento superiore e analytics di elaborazione vettoriale per accelerare le transazioni “mobile”. Di conseguenza, il motore delle transazioni di z13 sarà in grado di analizzare le transazioni in tempo reale e potrà contribuire a prevenire le frodi nel momento stesso in cui si verificano, permettendo alle organizzazioni di arrestare l’operazione prima che abbia un impatto sul consumatore. Ibm ha progettato lo z13 per l’integrazione dello scoring in tempo reale e garantisce questa funzionalità come caratteristica del sistema. Questo scoring può essere utilizzato per il rilevamento delle frodi sul 100 per cento delle transazioni aziendali di un cliente.