Un’architettura unificata di difesa avanzata, progettata per offrire alle aziende una protezione che possa essere efficace nella nuova economia digitale, basata su fiducia, tempo e denaro. Ad annunciarla è Intel Security, che sottolinea come “l’economia di oggi non è più un’economia fisica, ma si tratta di reti e sistemi connessi che creano un mondo in cui i criminali informatici ci hanno messo sulla difensiva. In questa nuova seconda economia – si legge in una nota della società – è in gioco qualcosa di più del denaro e i settori pubblico e privato stanno lottando contro il tempo e combattendo per riconquistare la fiducia”.
“I criminali informatici – sottolinea Chris Young, vice senior president e general manager di Intel Security Group – stanno costringendo le aziende che si occupano di sicurezza informatica a riformulare le regole di ingaggio per la difesa del mondo civile. Per contrastarli efficacemente, dobbiamo abbandonare i vecchi schemi di sicurezza e diventare più imprevedibili e collaborativi, facendo della cybersecurity una priorità. Il nostro piano strategico è semplice, ma dirompente: integrare, automatizzare e orchestrare il ciclo di protezione dalle minacce per raggiungere migliori risultati di sicurezza – in ultima analisi, ridurre maggiormente il rischio, più velocemente e con meno risorse“.
Basata sul più grande ecosistema aperto del settore e sfruttando un programma di integrazione collaudata, l’architettura di difesa unificata di Intel Security è alimentata da quattro sistemi di protezione (Dynamic Endpoint, Pervasive Data Protection, Data Center and Cloud Defense, e Intelligent Security Operations – che sono integrati per moltiplicarne l’efficacia.
Si tratta in tutto di 10 nuovi prodotti all’interno di un’architettura unificata, che dispongono di capacità sviluppate in modo organico, tra cui classificazione del malware basata su tecnologie di apprendimento automatico e servizio di rilevamento avanzato delle minacce basato su cloud, oltre a Casb (cloud access security broker) per tutelare gli accessi alle applicazioni in cloud.
La disponibilità di McAfee Data Exchange Layer (Dxl) in modalità “open”, inoltre, “rappresenta – spiega l’azienda – una nuova fase dell’impegno rinnovato di Intel Security per aiutare il settore ad accelerare il ciclo di protezione dalle minacce”.