Waseem Daher, product manager per Dropbox, lavora nel mondo delle tecnologie dal 2007. Per il celebre servizio di Cloud storage cura l’offerta rivolta al Business e l’usabilità dei prodotti per lavorare in team.
Dove ha imparato le tecnologie Cloud?
Mi sono laureato al MIT e poi ho dato vita a due start-up. La prima, Ksplice, ruotava intorno ai sistemi Linux e mi ha insegnato molto sulle infrastrutture per il Cloud e i sistemi di amministrazione IT. Ksplice fu acquistata da Oracle nel 2011. La mia seconda società, Zulip, era dedicata a strumenti di chat per il business, come servizio Cloud, e fu acquisita da Dropbox nel 2014.
Lavora in team? In che modo? I team in Dropbox sono flessibili, ampi o distanti?
Mentre Dropbox ha diversi uffici nel mondo, i team tendono a essere piccoli, flessibili, efficienti e collegati centralmente. A mio avviso i migliori gruppi sono composti da tre persone, con un elevato grado di responsabilità, che si occupano, rispettivamente, del design, della produzione e dell’engineering dei prodotti. Ben Horowitz, venture capitalist della Silicon Valley, sostiene che un buon product manager è il “CEO del prodotto” e per esserlo veramente devi collaborare. In primo luogo con gli utenti e i clienti, per capire quali problemi stai risolvendo, visto che si parte sempre da un problema. Poi collabori con designer e sviluppatori per trovare possibili soluzioni al problema, cercando di raggiungere semplicità, facilità d’uso, praticità. Dopo avere abbozzato una soluzione, devi infine lavorare con i colleghi per i dettagli e i tempi di rilascio. A questo punto il lavoro è fatto, ma non è ultimato! Servono test, analisi di dati, confronti con gli utenti finali. Hai davvero risolto i loro problemi? Se no, perché no e che cosa devi modificare? Devi continuamente ripercorrere lo schema finché il problema non sia risolto e la funzione richiesta non sia davvero realizzata.
Che cosa lega gli obiettivi di business alla sua attività?
Le due cose sono strettamente legate. A livello più alto, l’obiettivo di Dropbox, come impresa, è di essere la casa delle informazioni personali più importanti e di farle vivere. Per i consumatori questo potrebbe riguardare le foto o i documenti personali. Nel business i file più importanti di lavoro e le informazioni aziendali. Dropbox cerca di assicurarsi che ciascuno abbia accesso a tutti i documenti e materiali di cui ha bisogno in ogni momento, rendendoli disponibili per collaborare. Prima di fare qualsiasi cosa mi chiedo allora: come questa funzione potrebbe aiutare i nostri utenti a lavorare meglio insieme? E come si allinea questo obiettivo con la mission di Dropbox? Se la risposta è che il mio lavoro non realizza lo realizza, mi fermo e non ci lavoro sopra.
Che cosa significa per lei lavorare per Dropbox, una delle più importanti società al mondo nel segmento delle tecnologie Cloud?
Dropbox è un luogo emozionante in cui lavorare, per moltissime ragioni. La mission è stimolante e l’impatto è davvero esteso: più di 300 milioni di utenti si fidano di Dropbox nel mondo. Le persone e la cultura di Dropbox poi rendono il luogo di lavoro entusiasmante. Persone intelligenti e motivate amano lavorare con altre persone intelligenti e motivate e tendono, di conseguenza, a raccogliersi insieme in uno stesso luogo. Il MIT è uno di questi posti e Dropbox certamente lo è. Per me è un privilegio lavorare ogni giorno con persone competenti in così tante discipline, appassionate e di talento.
In base alla sua esperienza, quali sono le più importanti competenze o conoscenze per essere un Cloud Expert?
Servono sicuramente alcune competenze tecniche per diventare un esperto Cloud, ma secondo me non sono sufficienti. I migliori ingegneri del software con cui ho lavorato non sono soltanto ingegneri, ma una combinazione tra ingegneri, product manager e designer. Se sei un bravo ingegnere, ma non percepisci i problemi dei tuoi utenti, non avrai lo stesso impatto di chi ci riesce. Una grandissima parte del lavoro di chi costruisce servizi Cloud è, dunque, la comprensione dei propri utenti. Spesso acquisisci questa conoscenza liberamente, se sei simile ai tuoi utenti, ma spesso non capita. In questo caso devi fare due cose: 1) guardare con attenzione ai dati; 2) parlare realmente con qualche utente e consumatore. Essere orientato agli utenti è la competenza chiave.
Come si sente a lavorare su prodotti di innovazione tecnologica che stanno realmente cambiando il modo di fare e lavorare di milioni di persone nel mondo?
Offre incredibili soddisfazioni. Una delle maggiori, lavorando presso Dropbox, per me, è sapere di avere un impatto diretto su oltre 300 milioni di utenti. È incredibilmente gratificante, ma di grandissima responsabilità: quando si riesce a fare qualcosa più velocemente o facilmente, si possono risparmiare letteralmente milioni di ore-uomo di lavoro al mondo e questo è davvero emozionante. Mi piace sapere che Dropbox risolve le difficoltà nell’uso della tecnologia. Invece di far pensare alle persone “e ora come faccio a far funzionare questo strumento?”, si possono concentrare sul video che stanno condividendo, la canzone che stanno scrivendo o l’articolo che stanno scrivendo.