Vincere la sfida della digital transformation spingendo su soluzioni cloud. E’ questo l’obiettivo della strategia di Huawei, presentata in occasione della prima edizione di Huawei Connect, la conferenza integrata organizzata dall’azienda per l’ecosistema Ict globale. La tre giorni, che si è aperta oggi a Shanghai, ha per tema “Shape the Cloud” e si pone l’obiettivo di analizzare i trend dell’era del cloud e di indagare come diverse industrie possono affrontare la trasformazione digitale sviluppando la tecnologia cloud e contribuendo all’ecosistema.
Nel corso dell’evento, per la prima volta Huawei ha pubblicamente offerto una vision complessiva della propria strategia cloud. Nel suo intervento di apertura, il ceo di Huawei, Ken Hu, ha affermato che l’azienda intende porsi come guida di un mondo intelligente. Huawei si manterrà fedele alla sua cultura incentrata sul cliente, si focalizzerà sulle infrastrutture, e fornirà soluzioni cloud innovative. Attraverso questo processo, Huawei intende diventare un partner d’eccezione per consentire la trasformazione digitale e la diffusione del cloud e allo stesso tempo contribuire attivamente all’ecosistema cloud attraverso collaborazioni e successi condivisi.
L’Ict sarà la base del mondo intelligente. Ken Hu ha paragonato i dispositivi a “sensori” che permettono agli oggetti di percepire gli ambienti in cui si trovano. Le reti connetteranno ogni oggetto e il cloud sarà la fonte di intelligenza a supporto degli oggetti stessi. Questi tre elementi formano un’architettura sinergica tra dispositivi, reti di informazione e cloud, e rappresentano il cuore strategico dell’investimento di Huawei per il futuro.
“Nei prossimi cinque-dieci anni tutti i tipi di dispositivi smart si adatteranno automaticamente ai vari scenari d’uso – evidenzia il ceo – Le persone e gli oggetti saranno in grado di percepire l’ambiente in cui si trovano e i dispositivi fungeranno da punto d’accesso al mondo intelligente. Le reti ottiche e wireless forniranno connessioni ubique a banda ultra-larga. Nel frattempo, computer interconnessi in tutto il mondo aggregheranno enormi quantità di dati, formando una “mente digitale” in cloud che si evolverà in tempo reale e non invecchierà mai, fornendo intelligenza che può essere utilizzata in qualsiasi momento da persone e macchine tramite connessioni e dispositivi ad alta velocità”.
Per Ken Hu le imprese sono i principali player nell’era del cloud, dato che l’innovazione delle soluzioni ruoterà attorno alle loro specifiche esigenze. In questo contesto, Huawei rimarrà focalizzata sui clienti, per conoscere appieno le loro esigenze, sviluppando tecnologie innovative che permettano di soddisfarle. L’azienda fornisce ai propri clienti soluzioni cloud ibride semplici da implementare, basate su un’architettura aperta e unificata.
Queste soluzioni sono aperte e sicure, e offrono ottime performance a livello aziendale in un ambiente integrato, realizzate per rispondere direttamente alle criticità indicate dai clienti. Oltre a soluzioni per singole imprese, Huawei sottolinea che l’ecosistema cloud deve essere sviluppato per creare valore aggiunto per i clienti e che ogni organizzazione deve contribuire all’ecosistema. Ken Hu ha dichiarato che Huawei non rilascerà soltanto una serie di soluzioni cloud; nel suo ruolo di guida dell’ecosistema, Huawei intende infatti aiutare tutti i suoi clienti a costruire ogni tipo di cloud.
Le imprese che sono nate in cloud hanno guidato lo sviluppo della sua prima era, rivoluzionando le industrie di tutto il mondo. Ken Hu crede che i prossimi dieci anni vedranno affermarsi l’era del Cloud 2.0, che segnerà la nascita di innumerevoli cloud nell’industria. Entro il 2025, Huawei prevede che tutte le soluzioni IT per imprese saranno dotate di soluzioni cloud e più dell’85% delle applicazioni aziendali saranno basate su cloud. Ogni azienda integrerà il suo core business con il cloud e cercherà di acquisire soluzioni cloud che si adattino al meglio al proprio modello. Ken Hu ha condiviso alcune delle esperienze Huawei, sottolineando l’importanza del valore generato dal cloud, insieme a tre misure che aiutano le aziende a realizzare tutto questo.
In primo luogo, è vitale per le imprese cambiare la propria mentalità riguardo al ruolo dell’Ict: l’Ict andrebbe trattato come un sistema di produzione anziché di supporto, utilizzando proattivamente la tecnologia per ridisegnare i processi di produzione. In secondo luogo, le imprese dovrebbero valorizzare i talenti e dotare i propri dipendenti di una conoscenza Ict di base, in particolare se applicata alla tecnologia cloud. Infine, le imprese dovrebbero pensare in grande e agire in piccolo, progredendo con miglioramenti tattici e graduali che consentono di acquisire una salda fiducia nella nuova tecnologia e nei risultati che è in grado di raggiungere.
“Il Cloud sta cambiando tutto. Noi consideriamo il cambiamento come un processo di rinascita. Per ogni business nell’era del Cloud 2.0, il cambiamento porta speranza, e attraverso l’azione possiamo plasmare il futuro”, conclude il ceo.