La procedura di candidatura per la prima Open Call di Fluidos è ora aperta, con 975mila euro a disposizione delle aziende per sviluppare estensioni tecnologiche della piattaforma di elaborazione edge di Fluidos e validare le sue funzionalità esistenti attraverso nuovi casi d’uso. Il processo di candidatura è gestito attraverso la piattaforma digitale per le pmi, dove sono disponibili ulteriori informazioni, tra cui il modello di domanda e le linee guida per i candidati. Il bando è aperto fino al 29 febbraio 2024.
Come funziona l’open call?
Chi partecipa alla open call di Fluidos – il consorzio di Horizon Europe che sta sviluppando una piattaforma per aumentare il tasso di efficienza dell’edge e per colmare il divario tra cloud ed edge – può accedere a due diversi tipi di sovvenzioni. La prima è genericamente dedicata all’estensione della tecnologia, per un importo massimo di 75mila euro, disponibili per cinque pmi che possono sviluppare nuove funzionalità open source o estendere le funzionalità esistenti della piattaforma Fluidos. La seconda riguarda invece specifici casi d’uso, e può arrivare fino a 120mila euro. Questa sovvenzione è disponibile per cinque pmi o piccoli consorzi (di massimo tre entità) per testare e convalidare l’architettura di Fluidos incorporando il proprio software sulla piattaforma o estendendone l’uso al di là dei domini tradizionali su cui il progetto sta lavorando (monitoraggio ambientale, mobilità e sanità).
Per poter beneficiare della sovvenzione, le aziende devono presentare una domanda tramite il portale dedicato. La domanda deve descrivere in dettaglio il concetto del caso d’uso o dell’estensione della tecnologia e spiegare in che modo è innovativa e migliorerà o estenderà le prestazioni o il funzionamento della piattaforma Fluidos.
Se selezionati, i candidati prescelti potranno usufruire di sovvenzioni per un periodo di otto mesi. Il 50% del finanziamento viene messo a disposizione in anticipo, mentre l’ultimo 50% viene versato alla conclusione positiva del sottoprogetto. L’inizio delle sovvenzioni è previsto per aprile 2024.
Gli ambiti prioritari su cui costruire le candidature
Il progetto ha identificato diverse aree prioritarie su cui i candidati possono concentrarsi e che saranno considerate positivamente dai valutatori:
- Telemetria dei nodi a tutela della privacy basata su algoritmi e tecnologie in grado di informare i clienti sull’attività all’interno del dominio Fluidos senza rivelare informazioni sensibili del dominio ospitante, consentendo comunque ai clienti di dedurre le prestazioni dei loro servizi
- Estensione del protocollo Rear per la negoziazione e l’acquisizione di risorse generiche, come le macchine virtuali da un hyperscaler cloud e/o una standardizzazione più ampia
- Integrazione delle funzionalità di autorizzazione/contabilità con i framework proposti per GaiaX
- Esportazione delle informazioni dei centri dati sull’impronta energetica/carbonio per consentire strategie di ottimizzazione globali basate sull’energia/carbonio
Gli obiettivi del consorzio Fluidos
Fluidos si dedica alla creazione di un continuum informatico dinamico, scalabile e sicuro, colmando il divario tra edge e cloud computing. Basandosi su sistemi operativi consolidati e soluzioni di orchestrazione come Kubernetes, Fluidos mira a introdurre un nuovo livello di funzionalità arricchite. Questo livello facilita la condivisione delle risorse attraverso procedure innovative di pubblicità e accordo nella dimensione orizzontale, mentre adotta l’aggregazione gerarchica dei nodi, ispirata ai principi di routing interdominio utilizzati su Internet, per ottenere l’integrazione verticale.
Al centro della visione di Fluidos c’è l’intento di sfruttare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale per ottimizzare i costi e l’utilizzo di energia all’interno del continuum. Promuovendo l’utilizzo efficiente delle risorse edge, Fluidos garantisce una perfetta integrazione della potenza di calcolo. L’adozione di un paradigma Zero-Trust consente a Fluidos di controllare e accedere in modo sicuro a risorse geograficamente disperse, mentre i Trusted Platform Module garantiscono l’implementazione sicura di applicazioni e servizi.