Tlc, energia e digitale, mondi che si muovono verso l’integrazione. Di questa integrazione si è parlato alla tavola rotonda, organizzata da CorCom, a cui hanno partecipato aziende del calibro di Retelit, Sogin e Acquirente Unico nonché enti di ricerca come Enea.
Ad evidenziare come in questo processo, l’IT da abilitatore di business sia diventato “il” business è stato Federico Protto, AD di Retelit. “A parlare sono i numeri – ha ricordato Protto – In Italia il 7% delle imprese effettua i propri ordini online, in Francia la percentuale sale al 15% e in Germania al 20%. Si tratta di percentuali, seppur ancora basse in Italia, che raccontano un trend irreversibile verso la digitalizzazione dei processi interni. In questo contesto anche le imprese fornitrici, come è Retelit, devono adeguarsi. Da parte nostra l’impegno è quello di sviluppare soluzioni IT su misura a supporto del business dei clienti, principalmente in modalità cloud. Perché proprio il cloud? Perché questo non si limita ad assicurare scalabilità e flessibilità operativa ma rappresenta un nuovo modo di pensare l’IT, basato sulla fruizione anziché sul possesso delle risorse”. Retelit si sta concentrando sull’hybrid cloud: una configurazione che consente all’azienda di integrare risorse interne e servizi cloud in modo non estemporaneo e in sintonia con le strategie di evoluzione del sistema informativo aziendale.
Per Alfredo La Rosa, responsabile Ict di Sogin, la complessità e il dinamismo in cui le aziende attualmente operano richiedono un forte cambiamento di visione nella gestione dei sistemi informativi e nel ruolo del Cio. “Ecco perché – ha spiegato La Rosa – servono fornitori che aprano la via a un nuovo approccio metodologico in grado di integrare e innovare rapidamente i processi aziendali attraverso la digitalizzazione. Un aspetto che Sogin, in quanto società di Stato responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani, ritiene molto importante”.
Un esempio di come l’IT abiliti efficienza e quindi diventi leva di business lo offre Acquirente Unico (AU), la Spa del Gruppo Gestore dei Servizi Energetici.
“AU – ha sottolineato Riccardo Comini, responsabile Funzioni Processi e Sistema Informativo integrato di Acquirente Unico – ha il compito di realizzare e gestire il Sistema Informativo integrato per le gestione dei flussi informativi relativi ai mercati di energia elettrica e gas. Il Sistema è caratterizzato da una struttura centralizzata che interagisce con gli operatori. Garantisce sicurezza e tempestività e favorisce la concorrenzialità del mercato, a garanzia degli utenti ma anche delle imprese fornitrici di energia”.
Le gestione efficiente delle info ha consentito che il passaggio da un operatore a un altro avvenga oggi in tre settimane. “Da gennaio 2017 – ha annunciato Comini – si farà in un giorno”. Il Sistema Informativo integrato di AU garantisce la qualità del dato, lo standard, la terzietà e la centralità. “La concorrenza non si può fare solo sul prezzo più basso, ma è necessario avere la capacità di gestire e processare le informazioni – ha puntualizzato Comini – La differenza la faranno lo sviluppo di servizi a valore aggiunto. Le imprese devono evolvere e devono poter accedere a dati e info che gli permettano di competere sul mercato. Si tratta di dati che sono del consumatore ovviamente, e per questo va garantita la loro tutela e la privacy, ma il cliente può decidere di metterli a disposizione degli operatori in cambio di una offerta profilata sui bisogni o di servizi specifici. Il tutto in un contesto in cui l’utente è correttamente informato”.
Per Vittorio Rosato, che è a capo del laboratorio per l’analisi e la protezione delle infrastrutture critiche dell’Enea, “l’integrazione Ict ed il trasporto dell’energia è centrale per lo sviluppo di sistemi di telecontrollo che consentano agli operatori dell’energia di monitorare in flussi di potenza sulla rete e di avere una migliore profilatura del carico”.
“Conoscere quanta potenza è necessario dispacciare su una rete per evitare disservizi o sprechi è fondamentale per gli operatori – ha spiegato Rosato – In questo senso gli smart metering di seconda generazione forniranno dati utilizzabili per rispondere a questa esigenza”.
Complessità, gestione efficiente del dato, efficienza nell’erogazione del servizio sono gli obiettivi dei vettori energetici. Retelit ha messo a disposizione di Gala, operatore del mercato libero dell’energia, il suo know-how: una partnership che scarica a terra l’innovazione e il digitale.
Gala ha scelto la soluzione Retelit Vpn Mpls ultra-broadband di ultima generazione per collegare fra di loro le 5 sedi principali.
“Il servizio include un accesso a Internet ad alta capacità associato a un servizio di sicurezza personalizzato basato su firewall di ultimissima concezione – ha spiegato Luigi Fanari, account manager di Retelit – L’offerta tecnologica e infrastrutturale, progettata e realizzata da Retelit, prevede ai fini operativi un controllo effettuato su base end- to-end di tutti i servizi fruiti dall’operatore energetico in modo da identificare e gestire le applicazioni in funzione degli utenti senza tralasciare i meccanismi di prevenzione e di verifica dei contenuti”.
Con la realizzazione di una rete Vpn ad altissime prestazioni e l’erogazione di servizi di Housing e Cloud Storage, tutti erogati dall’infrastruttura proprietaria di Retelit, la soluzione adottata da Gala si configura come altamente personalizzabile, scalabile ed è stata progetta per rispondere alle sue specifiche esigenze di business.
“Un accento – ha evidenziato Protto – va posto proprio sulla scalabilità. L’infrastruttura, infatti, potrà essere ampliata on-demand in modo da supportare l’aumento del traffico generato senza interventi onerosi, prolungati nel tempo e invasivi sull’operatività quotidiana del fornitore energetico”.
Per Gala sarà anche possibile aggiungere nuove sedi interconnettendo in fibra ottica i siti all’architettura esistente. Alla connettività ad altissima velocità e capacità si aggiungono servizi di Housing all’interno di Data Center di proprietà di Retelit certificati ISO 27001 e soluzioni di Cloud Storage per i servizi di back-up dei dati.
“Anche Sogin è attenta alle opportunità tecnologiche offerte dal cloud anche se la maggioranza delle attività sono gestite in house, per la delicatezza del lavoro che svolge. – ha detto La Rosa – Gestiamo progetti complessi: dalla definizione dei piani di decommissioning di impianti nucleari fino all’elaborazione di programmi per la gestione di rifiuti radioattivi tanto per citarne alcuni. È evidente che la gestione della parte critica dell’IT debba rimanere in azienda anche se guardiamo con sempre più attenzione a soluzioni flessibili, scalabili e al contempo sicure da fruire in modalità cloud”.
La sicurezza delle reti critiche è il tema del momento. Enea e Areti SpA (ex Acea Distribuzione) stanno sperimentando un software innovativo che consente di elaborare e fornire previsioni di rischio per le infrastrutture energetiche e idriche in caso di eventi meteo particolarmente intensi quali nubifragi, alluvioni e frane. Il software CIPCast è stato sviluppato dal Laboratorio Analisi e Protezione delle Infrastrutture Critiche dell’Enea e testato nella control room di Areti a Roma.
“Una volta acquisiti i dati da sensori e previsioni meteo – ha spiegato Rosato – l’applicazione elabora gli scenari di rischio, identifica gli elementi delle reti in pericolo, stima l’impatto sui servizi e quantifica gli effetti che la loro eventuale interruzione potrebbe produrre su cittadini e sistema produttivo. Avere a disposizione queste info consente non solo all’azienda di energia elettrica, ma anche a chi amministra la città e si occupa della sua sicurezza di gestire situazioni di crisi e predisporre strumenti efficaci per interventi rapidi”.
Il software CIPCast integra dati geospaziali, previsioni meteo fino a 1 ora (nowcasting) e a breve-medio termine con informazioni sull’assetto idrogeologico e sulla ricorrenza di eventi sismici e di altri eventi naturali di rilievo.