LA PIATTAFORMA

Gaia-X, come verificare la conformità aziendale al cloud federato

Aruba lancia la soluzione end to end che consente di riscontrare in modo automatizzato la compliance alle regole dell’infrastruttura europea. Supporto anche per la pubblicazione dei servizi certificati nei cataloghi e nella creazione e gestione di ecosistemi e data space a norma. Ecco tutte le funzionalità disponibili

Pubblicato il 09 Nov 2023

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Verificare in modo automatizzato il rispetto delle regole dell’ecosistema cloud europeo Gaia-X: è la funzione chiave della nuova soluzione end-to-end Aruba Digital Clearing House, lanciata da Aruba in qualità di operatore Gaia-X compliant ed enabler. La nuova soluzione si caratterizza per una user experience legata all’onboarding dei clienti estremamente semplificata, con un’interfaccia che consente di ottenere e gestire le credenziali verificate (Gaia-X Verifiable Credentials) per certificare i propri servizi: risultato è uno strumento che integra ed amplifica le componenti messe a disposizione da Gaia-X proponendo delle funzionalità aggiuntive, quali ad esempio Verifiable Credentials as a Service, Catalogue as a Service, Data Space as a Service, Wallet as a Service ed ulteriori.

Una “porta di accesso” a Gaia-X

Presentata in versione beta in occasione del Gaia-X Summit 2023, vertice organizzato per presentare i progressi nella digitalizzazione del settore e nell’esplorazione degli ecosistemi digitali cooperativi, l’Aruba Digital Clearing House Solution si propone come porta di accesso a Gaia-X grazie all’erogazione delle credenziali di accesso che avviene attraverso certificati e strumenti conformi allo standard europeo Eidas e, quindi, con la certificazione dei servizi che saranno parte del catalogo federato.

Onboarding completamente assistito e gestito, un solo provider come interlocutore

Lo scopo è quello di offrire un processo di onboarding completamente assistito e gestito: la soluzione si fa carico di tutte le complessità necessarie a gestire la presentazione delle Verifiable Credentials attraverso un processo estremamente semplice e versatile. Si tratta di una soluzione end-to-end con servizi avanzati che supportano ogni cliente interessato ad entrare in Gaia-X, dalla pubblicazione dei propri servizi certificati nei cataloghi alla consultazione di servizi offerti da altri operatori, sino alla creazione e gestione di ecosistemi e data space conformi a Gaia-X: il cliente di fatto avrà come interlocutore un unico provider tramite cui acquisire anche i certificati necessari (eIDAS o SSL EV) per firmare le VC e seguire l’intero processo.

Come funzionalità aggiuntive, la Digital Clearing House Solution di Aruba offre delle componenti distintive che non includono solamente servizi interfacciati con Api ma anche uno strumento che, tramite wizard, mette a disposizione ulteriori servizi.

Piattaforma completa per l’abilitazione dei servizi Gaia-X

Grazie ad Aruba Digital Clearing House Solution, Aruba è il punto di riferimento per l’abilitazione dei servizi all’interno dell’ecosistema Gaia-X e mette a disposizione tutto lo stack tecnologico Gaia-X compliant per l’erogazione dei servizi – commenta Stefano Sordi, General manager di Aruba  – In qualità di Cloud e Trust Service provider di livello europeo abbiamo tutto il know-how necessario per farlo: forniamo, infatti, servizi e infrastrutture già oggi compatibili con gli standard europei e stiamo contribuendo a definire e costruire quelli del futuro grazie ad una piattaforma cloud completa che risiede nei nostri data center europei. Oltre ad abilitare l’accesso all’ecosistema Gaia-X, forniamo servizi qualificati conformi alla normativa europea Eidas.”

Servizi multi-cloud con ArubaKube

Nel corso dell’evento è stata presentata anche Liqo, la soluzione open source sviluppata da ArubaKube, il nuovo centro d’eccellenza per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione in ambito cloud native e spin off del Politecnico di Torino. Essa consente di costruire e orchestrare servizi multi-cloud e creare, quindi, in maniera trasparente e dinamica, un’infrastruttura virtuale capace di aggregare risorse e servizi appartenenti ad infrastrutture o cloud service provider differenti.

“Siamo orgogliosi di essere protagonisti dei tavoli che stanno costruendo il futuro del cloud europeo, prima sul Cispe, oggi su Gaia-X e Structura-X –  continua Sordi – Collaboriamo attivamente con partner europei per raggiungere un ecosistema cloud che promuova la sovranità dei dati e l’innovazione digitale”.

Cos’è Gaia-X

Gaia-X nasce con l’intento di creare un ecosistema digitale basato su un framework che preveda il rispetto di principi europei quali la trasparenza, interoperabilità, portabilità, sovranità degli utenti sui loro dati, definendo le regole e lo stack tecnologico per controllarlo e allo stesso tempo favorire la più ampia partecipazione e concorrenza fra cloud solution provider, con un sistema di certificazione a livello di compliance che garantisce l’esercizio del diritto e della tutela dei dati. È un progetto aperto a tutti i Paesi che vogliano contribuire alla sua crescita e aderire in qualità di membri: come obiettivo, punta a fornire alle aziende europee un cloud con degli standard di sicurezza garantiti dal sistema istituzionale europeo.

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