IL PROGETTO

Gaia-X, sempre più aziende italiane aderiscono al cloud europeo

Si aggiungono alla lista Dedagroup, Engineering e Aruba. La ministra Paola Pisano al maxi-summit internazionale al fianco di Peter Altmaier e Bruno Le Maire, i ministri di Germania e Francia, i Paesi “fondatori”

Pubblicato il 18 Nov 2020

tera-data-cloud-160914125315

Dedagroup, Engineering e Aruba annunciano di aver aderito al progetto europeo Gaia-X. E si aggiungono dunque a Retelit e Cy4Gate. Ma la lista delle aziende italiane in campo nel cloud europeo è molto più lunga e secondo quanto risulta a CorCom domani dovrà essere svelata la “squadra” nazionale.

La lista sarebbe nelle mani di Confindustria, fra le associazioni che hanno deciso di scendere in campo. E maggiori dettagli sulla partecipazione e sul ruolo dell’Italia nel progetto saranno annunciati dalla ministra dell’Innovazione Paola Pisano che interverrà in apertura della seconda giornata del web summit internazionale dedicato a Gaia X, al fianco dei ministri di Germania e Francia-  i Paesi “fondatori” del progetto Gaia X – Peter Altmaier, il ministro tedesco per gli Affari economici e l’Energia e Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia.

Come anticipato da CorCom nei giorni scorsi sono una ventina i protagonisti italiani fra aziende e associazioni e dovrebbe scendere in campo anche Cassa Depositi e prestiti. L’Ad di Tim Luigi Gubitosi ha annunciato che l’azienda si prepara ad aderire. Ma sono molti altri i nomi in lizza: Eni, Enel, Poste Italiane, Leonardo, Almaviva, Infocert, PagoPA, Ferrovie dello Stato, StMicroelectronis, Sogei, Rfi.

In dettaglio Dedagroup annuncia la propria adesione in qualità di Day 1 Member all’iniziativa europea nata dall’impegno di rappresentanti della politica, del business e delle scienze. “Avendo lavorato da pionieri sui temi legati al dato, abbiamo seguito sin dalla sua genesi con grande attenzione l’evoluzione di Gaia-X – commenta Marco Podini, Presidente Esecutivo di Dedagroup -. La costante crescita del nostro Gruppo è la dimostrazione che il software italiano ha la capacità di competere anche a livello internazionale e negli standard di protezione del dato che Gaia-X mette in campo vediamo un elemento di tutela del software made in Italy e di tutto il know how che esso racchiude unitamente ad una protezione del dato dei nostri clienti che potranno così spingere su modelli di business basati sulla condivisione delle informazioni con maggior serenità e sicurezza”.

Anche Engineering annuncia l’adesione in qualità di Day 1 Member. “Ciò consentirà ai nostri clienti di scoprire nuove opportunità di business, oggi non perseguibili senza un progetto come Gaia-X, in tutti i settori: da quello industriale alla diagnostica medica, alla finanza, Pubblica Amministrazione, energia, mobilità, agricoltura, solo per citarne alcuni. Lo sviluppo tecnologico è inarrestabile, ma è possibile indirizzarne la crescita. In questo caso verso alcuni valori dell’Unione Europea come l’apertura e l’accessibilità, garantendo al contempo la protezione dei dati e la loro sovranità”, commenta Dario Avallone, R&D Director di Engineering e unico Board Member italiano in Idsa (International Data Spaces Association).

Ufficializza il suo ingresso nel progetto anche Aruba:  “Siamo consapevoli di quanto i dati rappresentino una risorsa strategica per ogni realtà aziendale: Gaia-X si propone di dettare un nuovo standard europeo per la creazione e l’erogazione di servizi cloud ideali per la conservazione, gestione ed elaborazione dei dati di imprese e cittadini. Questo mira a rafforzare l’innovazione e l’adozione del cloud computing favorendo al tempo stesso la sovranità digitale europea. – commenta l’Ad Stefano Cecconi -. Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto perché crediamo che qualunque servizio erogato a cittadini e imprese – italiani o europei – debba rispettare le stesse leggi, gli stessi principi e lo stesso standard tecnico in modo da garantire la totale interoperabilità tra gli operatori aderenti a tutto vantaggio degli utenti.”

A livello internazionale anche l’Etno, l’associazione che rappresenta i principali operatori di Tlc ha deciso di aderire a Gaia-X: mentre la Commissione europea lavora per sostenere una fiorente economia europea dei dati, le società di telecomunicazioni possono essere il ponte tra il quadro di governance dei futuri spazi dati europei e le sottostanti infrastrutture cloud federate, che sono i due pilastri principali della strategia sui dati dell’ue, si legge in una nota dell’associazione. “L’approccio aperto, trasparente e orientato all’ecosistema del progetto Gaia-X ha il potenziale per dare un nuovo ruolo all’Ue nell’economia globale dei dati – commenta Lise Fuhr, Direttore generale dell’Etno-. Dobbiamo tendere alla leadership, in modo da poter iniettare più scelta europea nei mercati digitali ”.Dobbiamo tendere alla leadership, in modo da poter iniettare più scelta europea nei mercati digitali”.

Gli obiettivi di Gaia-X

  • Creazione di infrastrutture digitali e un ecosistema per l’innovazione: ambiente affidabile tra partner e collegamenti interoperabili tra applicazioni di servizi intelligenti e servizi di infrastruttura.
  • Aumentare la trasparenza e l’attrattiva dei servizi digitali: ridurre gli ostacoli all’uso dei servizi e consentire lo sviluppo di nuovi servizi e prodotti.
  • Sovranità dei dati: rafforzare la sovranità digitale delle imprese, della scienza, del governo e della società.
  • Riduzione delle dipendenze: ridurre la dipendenza dei singoli fornitori da parte dei consumatori privati e delle imprese; controllo sulla posizione e l’ambiente normativo dei dati memorizzati; ridurre le dipendenze settoriali.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati