LA CLASSIFICA

Google al top della classifica Fortune: è la migliore azienda dove lavorare

Per l’ottavo anno consecutivo Mountain View è “regina”. Intanto BigG spinge l’acceleratore pigiato sul cloud: machine learning nuova frontiera

Pubblicato il 09 Mar 2017

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Google si conferma ancora una volta la società migliore per lavorare. A incoronare Mountain View è Fortune, stilando l’annuale classifica sui migliori posti di lavoro sulla base delle segnalazioni dei dipendenti. La medaglia d’argento va a Wegmans Food Markets. Il gradino più basso del podio a Boston Consulting Group. ”Dipendenti contenti si traducono in una società di successo” afferma Fortune, sottolineando che Google è il miglior posto per lavorare per l’ottava volta in 11 anni. La classifica annuale Fortune è giunta alla sua dodicesima edizione e 12 società ne hanno sempre fatto parte, fra queste Publix, REI e Goldman Sachs.

Intanto l’azienda spinge l’acceleratore sul cloud in occasione del Google Cloud Next ’17 durante il quale Mountain View ha annunciato numeri e nuove partnership che confermano come la volontà sia quella di recitare un ruolo da protagonista nel mercato della “nuvola”. Aprendo la porta al machine learning.

Eric Schmidt, Chairman di Alphabet, ha annunciato che sono 30 i miliardi di dollari investiti da Google negli ultimi tre anni in Google Cloud. Poi le partnership: quella siglata con Sap, per sviluppare soluzioni tecnologiche per le aziende. E poi i nuovi clienti: HSBC, Verizon, eBay, Colgate, Lush, Home Depot. Fino a Disney Interactive.

Per quando riguarda le novità relativi all’utilizzo del machine learning per Google Cloud, quelle annunciate a San Francisco sono principalmente due. La prima è Google Cloud Video Intelligence API che utilizza modelli di deep learning per riconoscere e classificare i contenuti di un video, come oggetti, animali, ma anche contesti e azioni. La seconda è relativa all’ingresso in Google Cloud di Kaggle, la community di data scientist e appassionati di machine learning, attraverso la quale oltre 800mila persone possono conoscere, analizzare e approfondire le ultime scoperte sul machine learning.

Per Alison Wagonfeld, VP of Marketing Google Cloud, “parlare di cloud computing significa parlare di velocità, agilità, collaborazione, conoscenza e trasparenza, con il machine learning alla base di tutto. Il cloud computing è il fondamento di una potenza di calcolo pressoché illimitata, accessibile da ogni punto del pianeta. Il suo effetto sull’enterprise computing, un mercato da mille miliardi di dollari, sta cominciando solo ora a farsi sentire”. Wagonfeld ha sottolineato che “automobili connesse, applicazioni e apparecchiature industriali cresceranno su questa tecnologia, e così faranno computer e software. Il mondo dell’informazione e dell’educazione stanno già utilizzando a proprio vantaggio questi strumenti”.

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