A poco più di un mese dal lancio delle due nuove region cloud italiane, la prima già operativa a Milano e la seconda in arrivo nei prossimi mesi a Torino, Google Cloud collabora con un esteso ecosistema di partner qualificati, generando un nuovo mercato che potenzialmente può raggiungere il valore di 1,9 miliardi di euro nel triennio 2023-2025. La stima arriva da uno studio indipendente degli Osservatori digital Innovation e del gruppo Energy & Strategy del Politecnico di Milano.
Da Tim a Sap, da Deloitte ad Accenture, da Capgemini a Ntt Data, Reply, Bip, Huware, Injenia: i partner ricoprono un ruolo chiave nell’ambito dello sviluppo delle cloud region italiane di Google e a loro volta potranno beneficiare delle nuove infrastrutture. “La digitalizzazione rappresenta un propulsore per la ripresa economica e la competitività e in questo contesto, il cloud costituisce un asset cruciale”, commenta Fabio Fregi, Country manager Italy di Google Cloud. “Le Google Cloud region di Milano e Torino favoriscono lo sviluppo di percorsi virtuosi in grado di supportare la crescita digitale di tutto il Paese e grazie al sostegno dei nostri partner esperti e altamente qualificati, le aziende italiane potranno davvero trarre il massimo valore da queste infrastrutture”.
Un ecosistema di partner strutturato
Tra i partner strategici, Tim, che rientra nel progetto con la propria cloud company Noovle, riveste “un ruolo fondamentale” nel fornire le infrastrutture di data center a cui si appoggiano le region di Google Cloud. Ma “è tutto l’ecosistema di partner italiani o internazionali a essere particolarmente strutturato”: importanti realtà che contribuiranno a promuovere la trasformazione digitale delle imprese, favorendo lo sviluppo dell’ecosistema digitale italiano, traendo vantaggio dalle due Google Cloud region sul territorio nazionale, che permetteranno di fornire servizi cloud veloci, affidabili e sicuri e sviluppare applicazioni ad alta disponibilità e bassa latenza.
Attenzione all’ambiente
Il tutto nel rispetto del controllo, della sovranità dei dati e dei valori di sostenibilità che fanno di Google Cloud il “cloud più pulito del settore”. L’attenzione all’impatto ambientale delle nuove infrastrutture di Google Cloud è confermato anche dallo studio del Politecnico di Milano che ha stimato che le region di Milano e Torino consentirebbero un risparmio a livello di emissioni pari a circa 47.640 tonnellate di CO2/anno.
Il ruolo dei partner: