INVESTIMENTI

Google riporta a bordo Chronicle. Obiettivo: rafforzare la cybersecurity del cloud

Il ceo di Google Cloud Thomas Kurian:.”La necessità dei nostri clienti di archiviare in modo sicuro i dati e difendersi dalle minacce è una priorità assoluta”. L’integrazione fissata per l’autunno

Pubblicato il 28 Giu 2019

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Sono “le altre scommesse”, le “other bets”, di Alphabet, la casa madre di Google. Gli investimenti che l’azienda fa in tecnologie, spazi di mercato, idee innovative. Prima le tiene in un’area più riservata e sperimentale del gruppo. Poi, quando maturano, le trasforma in unità autonome. E infine, alle volte, alcune di queste “scommesse” maturano e e pagano: sono considerate riuscite e vengono promosse in serie A. Cioè assorbite all’interno della casa madre Alphabet e trasformate in prodotti e funzionalità dei marchi principali.

È stato così un anno fa per Nest, che nasceva come azienda autonoma e che è stata invece assorbita all’interno delle altre divisioni di Google. E adesso tocca a Chronicle, unità per la cybersecurity aziendale che viene “fusa” con il cloud di Google per le imprese, di recente passato nelle mani di Thomas Kurian, ceo di Google Cloud.

Chronicle è originariamente uscito da X, il laboratorio di progetti sperimentali della società, e dal gennaio 2018 è diventata una delle “scommesse” di Alphabet, che come visto sono le società di Google che cercano di produrre la prossima grande innovazione tecnologica. A marzo, Chronicle ha rilasciato il suo primo prodotto, Backstory, che consente agli esperti di sicurezza di analizzare le potenziali minacce, aiutandoli a individuare più rapidamente i pericoli reali riorganizzando la valanga di avvisi che ogni giorno vengono generati dai server. In un affollato mercato dei fornitori di cybersicurezza (soprattutto negli Usa), esistono pochi modi per collegare tutti i dati dai diversi prodotti in un sistema con una vista unificata.

La mossa arriva più di un anno dopo che Alphabet ha ripiegato la sua filiale Smart Home (nata come Nest) nel marchio più generale di Google. Come detto, l’amministratore delegato di Google Cloud Thomas Kurian sta apportando cambiamenti di ampia portata sul gruppo proprio mentre ricorrono i suoi primi sei mesi di lavoro nell’azienda. All’inizio di questo mese, Google ha acquistato il provider di analisi dei dati Looker per 2,6 miliardi di dollari, la prima grande acquisizione di Kurian da quando l’ex dirigente Oracle ha sostituito Diane Greene co-fondatrice e a lungo Ceo di VMware, e poi a capo di Google Cloud.

“Le minacce poste dagli aggressori alle aziende, ai governi e alle organizzazioni di tutto il mondo – ha scritto Kurian sul blog di Google Cloud – sono diventate solo più sofisticate e urgenti. Per quanto riguarda Google Cloud, la necessità dei nostri clienti di archiviare in modo sicuro i dati e difendersi dalle minacce, sia nel cloud che in azienda, è una priorità assoluta”. Chronicle si unirà a Google Cloud nelle “prossime settimane”, è stato dichiarato in un comunicato, specificando che l’integrazione avverrà in autunno. Non è stato subito chiaro se l’amministratore delegato di Chronicle, Stephen Gillett, rimarrà il responsabile della business unit.

Il commento di Gillett è stato pubblicato su Medium e si focalizza soprattutto sull’obiettivo originale della business unit: “Al centro della nostra missione c’era la capacità di cercare il modo migliore per avere un impatto e portare la tecnologia e i servizi necessari per “mettere i buoni in vantaggio”. Il nostro obiettivo era centrato sul fornire un modo per moltiplicare per dieci le capacità dei team di sicurezza in tutto il mondo che ogni giorno lottano per rimanere in davanti ai cattivi. Unire i nostri sforzi ci consentirà di fare il prossimo passo in avanti e accelererà significativamente il nostro impatto a livello globale”.

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