Un cloud ibrido più sicuro anche in mobilità con una differenze tecnologia infrastrutturale. VMware, il colosso specializzato nella virtualizzazione, da tempo sta corteggiando tutto quel che riguarda i datacenter e in particolare la gestione delle attività di networking. L’obiettivo neanche troppo nascosto è quello della virtualizzazione della rete interna al datacenter. Adesso l’azienda americana di proprietà di EMC ritiene di essere più vicina al traguardo grazie alla combinazione di una serie di prodotti: VMware NSX con le soluzioni per la business mobility Airwatch o VMware Horizon, entranbi pensati per ridurre le minacce alla sicurezza dei datacenter attraverso la micro-segmentazione del network.
In particolare, WMware intende presentare le sue soluzioni durante la settimana della RSA Conference, iniziata oggi a San Francisco. Uno dei temi sul tavolo dei tecnici è quello dell’overprovisioning e VMware ritiene che la microsegmentazione sia la soluzione corretta per gestire questo tipo di problema.
Questa combinazione unica crea una rete virtuale che consente agli utenti, singoli o in gruppo, di accedere solo alle specifiche applicazioni che sono autorizzati a utilizzare all’interno del datacenter. Questo modello evita che gli utenti accedano o anche vedano risorse nel datacenter per le quali non hanno l’autorizzazione. Attraverso questa soluzione combinata, il dipartimento IT dell’azienda può minimizzare le minacce alla sicurezza tipiche delle VPN tradizionali.
«VMware – dice Noah Wasmer, vicepresidente del Product Management e CTO, End-User Computing, di VMware – sta giocando un ruolo fondamentale nell’evoluzione della sicurezza del datacenter attraverso la micro-segmentazione con VMware NSX, e a livello di dispositivo attraverso capacità come la VPN per applicazione. Oggi mettiamo insieme la forza di queste due soluzioni per offrire la capacità di implementare una rete virtualizzata in grado di affrontare le moderne sfide degli utenti mobile».