Nel suo cambio di pelle che ne ha profondamente ridisegnato strategie e offerte Ibm fa un ulteriore passo in avanti presentando il nuovo prodotto Ibm Cloud for Telecommunications, studiato per accelerare l’innovazione dei clienti delle Tlc nel 5G e nell’edge computing. Il prodotto fa leva anche sulle tecnologie portate in casa Ibm dall’acquisita Red Hat e conta nel suo ecosistema due partner di peso: Samsung e Nokia, come rivela Reuters.
Big Blue ha presentato il suo cloud per le telco come un’architettura cloud ibrida, sicura e aperta che aiuterà i fornitori di servizi di telecomunicazione ad affrontare le sfide specifiche della loro industria.
“Col diffondersi del 5G, i fornitori delle telecomunicazioni stanno trasformando le loro reti in piattaforme agili che possono essere scalate in modo efficiente per supportare la crescita del volume dei servizi dati, voce e multi-media”, si legge in una nota dell’azienda di Armonk. Dopo la trasformazione guidata dalla ex numero uno Ginny Rometty, il nuovo Ceo di Ibm Arvind Krishna sta spingendo ulteriormente sul business del cloud computing, tanto da aver annunciato lo spin-off delle attività IT legacy.
A frutto le tecnologie di Red Hat
La piattaforma di Big Blue è costruita sulla base delle tecnologie Red Hat OpenShift e Ibm Cloud Satellite, attualmente in versione beta. Inoltre, Ibm Cloud for Telecommunications integra ed estende i prodotti Ibm Edge Application Manager e Ibm Telco Network Cloud Manager, e questo, afferma l’azienda, aiuterà a ridurre i costi legati alle infrastrutture di rete, ad accrescere l’automazione e velocizzare il lancio dei nuovi servizi.
I servizi del cloud Ibm possono essere adottati anche on-premise o in modalità edge. È un’offerta “olistica hybrid cloud“, ha affermato l’azienda “che sarà complementata dai nostri partner di ecosistema del software e della tecnologia”. Permetterà alle telco, ha detto Ibm, di estrarre maggior valore dai loro dati e di innovare a vantaggio dei loro clienti.
Ibm ha anche annunciato i quasi 40 partner che già fanno parte di questo ecosistema, tra cui fornitori di attrezzature di rete come Nokia, vendor software indipendenti, fornitori software-as-a-service e aziende dell’hardware, come Samsung.
“La forza combinata di Ibm, che conta tra i suoi clienti 8 delle 10 maggiori telco mondiali, e dei suoi partner creerà un ampio ecosistema hybrid cloud che può aiutare gli operatori di rete a soddisfare tre imperativi strategici: attrarre e trattenere abbonati; accrescere l’efficacia degli investimenti riducendo al tempo stesso i costi operativi; e creare nuovi servizi digitali monetizzabili”.
Ibm pronta a collaborare con i grandi rivali
Altre aziende, come Microsoft e Amazon, hanno già lanciato le loro piattaforme cloud specificamente rivolte agli operatori telecom. Ma la collaborazione, e non la competizione, è la strada da seguire, ha dichiarato a Reuters Howard Boville, Ibm senior vice president for Hybrid Cloud, perché i clienti tenderanno in misura crescente a usare più cloud provider.
Ibm non si limiterà a fornire servizi ai suoi partner delle telecomunicazioni, ha chiarito Boville, ma potrà gestire le loro reti e aiutarle a vendere prodotti personalizzati ai clienti.