Un successo per il cloud. Una esplosione di consensi. Proviamo a guardare l’altra metà della nuvola. quella “ombrosa”, lo shadow IT e poi i servizi per i consumatori. E scopriamo che il consenso, oltre alla penetrazione, stanno raggiungendo livelli molto elevati. Quasi mai raggiunti da altre tecnologie prima. Un esempio viene dalla ricerca condotta da Harris Interactive per Soasta alcune settimane fa. Uno studio che risale a maggio del 2014 e che è un chiaro indicatore della direzione verso la quale si sta dirigendo il mercato.
Le statistiche redatte dallo studio parlano chiaro: il 39% dei consumatori Usa ha messo i suoi dati nel cloud: non tutti ma buona parte e comunque quelli più importanti. Di questo gruppo, l’86% ritiene di vedere nel cloud lo strumento che ha migliorato la vita di chi lavora in America. Questo porta a una serie di altre rilevazioni. Ad esempio, il fatto che i due modi principali con cui i consumatori Usa ritengono che venga migliorata la vita grazie al cloud sono il backup dei dati e la possibilità di fare più facilmente condivisione di documenti anche di grande dimensione.
Ma il cloud viene usato anche per divertirsi: due americani su tre tra gli utilizzatori infatti trovano nel cloud un sistema per condividere foto di famiglia, mentre il 37% ritiene che l’accesso alla musica da qualsiasi posto si trovino al momento sia un motivo di piacere e di apprezzamento. Dal punto di vista lavorativo abbiamo detto che quasi nove utenti su dieci ritengano che il cloud abbia migliorato la vita di chi lavora. Nello specifico, il 18% ritiene che la nuvola abbia reso il loro lavoro più facile e il 14% ritiene invece che li abbia aiutati a collaborare con i loro colleghi.
Ma quanti sono gli utenti unici di servizi cloud? Secondo uno studio di Juniper Research di un po’ di tempo fa i numeri sono impressionanti. Parliamo di 2,4 miliardi di utenti unici nel mondo nel 2013, la cui crescita per il 2018 è prevista arrivare a 3,6 miliardi. Anche il mobile è a buon punto secondo varie ricerche negli Usa un quinto degli utenti di smartphone usa il cloud nei suoi telefoni, con un livello ancora più alto per quanto riguarda i tablet: circa uno su tre è sempre attaccato al cloud.